Nicoletti alla giunta: “Insubria trattata come un corpo estraneo”
Il capogruppo di Movimento Libero: «Doveroso che l’Amministrazione Comunale si attivi quantomeno per sottoscrivere l’accordo di programma con l’Università dell’Insubria»
Alessio Nicoletti, consigliere comunale di Varese, ha presentato un’interrogaziuone nella quale ha espresso il proprio disappunto verso il comportamento da lui giudicato "manchevole" assunto dal Comune di Varese nei confronti dell’Università dell’Insubria. Secondo il capogruppo di Movimento Libero l’ateneo è «una risorsa importantissima per l’intera Città di Varese e per le Province di Como e Varese, ma in questi anni, è mancato un dialogo costante tra Comune di Varese e Università dell’Insubria». Secondo Nicoletti «in alcuni momenti è forse stata considerata più come una sorta “di corpo estraneo” al territorio anziché una risorsa da sostenere e valorizzare. Questa sensazione è confermata anche dal fatto che non è mai stato nominato il rappresentate del Comune di Varese nel Consiglio di Amministrazione dell’Università, ossia colui che dovrebbe fare da cerniera tra il Comune e l’Università stessa». Nicoletti aggiunge che lo statuto dello stesso Ateneo prevede che il Consiglio di Amministrazione dell’Università sia composto anche da sei rappresentanti in ragione di uno per ognuno dei seguenti Enti Pubblici: Provincia di Varese, Provincia di Como, Comune di Varese, Comune di Como, C.C.I.A.A. di Varese,C.C.I.A.A. di Como. Tempi, modi e durata di nomina dei rappresentanti verranno definiti nell’ambito di un Accordo di Programma promosso dall’Università dell’Insubria e da stipulare, anche separatamente, con i singoli Enti, che riguarderà anche lo sviluppo dei rapporti tra l’Ateneo e le collettività locali con particolare riguardo alle prospettive di sviluppo dell’Ateneo, alla attività formativa e di ricerca svolta dallo stesso e alle questioni che investono i rapporti tra Università e territorio. Secondo Nicoletti, consultando il sito internet dell’Università dell’Insubria «si può vedre come gli unici rappresentanti di enti pubblici nominati siano quelli della C.C.I.A.A. di Varese e del Comune di Busto Arsizio».
«Riteniamo doveroso – continua il rappresentante – che l’Amministrazione Comunale si attivi quantomeno per sottoscrivere l’accordo di programma con l’Università dell’Insubria, non solo al fine di nominare il proprio componente nel Consiglio di Amministrazione ma , soprattutto, per delineare chiaramente le linee di sviluppo dell’Ateneo sul territorio e sostenere la sua crescita – e che – il Comune di Varese possa addirittura farsi promotore, con l’Università, di un coinvolgimento degli altri enti pubblici per sottoscrivere un accordo di programma allargato e dare così una più ampia visione strategica di sviluppo dell’Università stessa sui territori della Province di Varese e Como». Il capogruppo di Movimento Libero chiede quindi «se l’Amministrazione Comunale intenda intervenire, come e quando».
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