Smart Cooking, come vincere la povertà in cucina

A villa Toeplitz un workshop per il risparmio energetico in cucina: soprattutto in quelle dei paesi poveri

Produrre energia senza danneggiare le risorse naturali è un passo fondamentale verso uno sviluppo economico e sociale sostenibile. Cucinare è un gesto che appartiene alla quotidianità in tutto il mondo, ma la cattiva gestione dell’energia necessaria può impoverire le famiglie: tuttavia, alcune semplici tecnologie possono innescare cambiamenti radicali.
Il convegno Smart Cooking, che si terrà il 30 giugno e il 1 luglio a Villa Toeplitz, Varese, raccoglie per due giorni interventi e workshop pratici tenuti da ospiti italiani e internazionali per discutere le potenzialità e le sfide legate alle tecnologie domestiche per i progetti di cooperazione.

Tradizionalmente, in molti paesi in via di sviluppo, si cucina su un fuoco acceso per terra, spesso all’interno di piccole abitazioni. E’ una tecnica molto dispersiva dal punto di vita energetico: la legna brucia in modo inefficiente e va continuamente raccolta. Donne di ogni età sono costrette a tagliare centinaia di alberi ogni giorno e a percorrere a piedi lunghe distanze con pesanti carichi sulle spalle. Il fumo stagnante nelle case, inoltre, riempie gli occhi e i polmoni di intere famiglie, con gravi conseguenze per la salute. L’esplosione demografica degli ultimi anni ha ulteriormente acuito il problema. Il crescente bisogno di legna spinge le donne sempre più lontano, privandole di tempo e di energie, e danneggiando in maniera sempre più irreversibile l’ambiente. Intorno ai villaggi il taglio incessante di alberi impoverisce aree sempre più vaste di terra, lasciando spazio a processi di desertificazione.

Riducendo il bisogno di legna, l’introduzione di semplici ed efficienti tecnologie domestiche rappresenta una possibilità concreta per interrompere un circolo vizioso che mette in pericolo intere generazioni. Le stufe a basso consumo possono assicurare la sostenibilità ambientale riducendo la deforestazione, favorire l’equità di genere alleggerendo il lavoro delle donne e ridurre la mortalità infantile limitando i danni provocati dal fumo nelle case. Smart Cooking è un occasione per scoprire come costruendo e installando una stufa ci si può allontanare dalla povertà e avvicinare agli Obiettivi di Sviluppo del Millennio.

Smart Cooking è stato organizzato dal Dipartimento Ambiente – Salute – Sicurezza dell’Università dell’Insubria e da Istituto Oikos a conclusione del progetto Best Ray, finanziato dall’Unione Europea. La partecipazione al convegno è gratuita e include i pasti. La prima giornata del convegno si concluderà con un aperitivo e con la proiezione di un documentario sul tema delle stufette migliorate al Twiggy Club di Varese, un’occasione aperta a tutti per unirsi al dibattito.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Giugno 2011
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