“La Seprio Servizi deve partecipare a gare d’appalto”
Bufera sulla società che ha come socio unico il comune. Secondo il consigliere Uslenghi non è una azienda “in house” e non può avere affidamenti diretti. Ne viene chiesta anche la “liquidazione”
Ancora polemiche sulla Seprio Servizi, soprattutto sull’affidamento diretto dei lavori da parte dell’amministrazione comunale. A sollevare la questione è il consigliere comunale di minoranza Carlo Uslenghi (Città Nuova) che, basandosi su una recente deliberazione dell’autorità per la vigilanza dei lavori pubblici, sostiene che la Seprio Servizi non sia una società “in house”. Questo comporterebbe l’impossibilità da parte del Comune di effettuare affidamenti diretti, tutto dovrebbe quindi passare da una gara d’appalto.
Sulla questione Uslenghi ha presentato una interrogazione alla Giunta comunale chiedendo «di riferire urgentemente in sede di commissione Bilancio quali determinazioni intende adottare in quanto, senza la qualificazione di società in house, la Seprio Patrimonio Servizi srl può agire sul libero mercato dei lavori e dei servizi, partecipando a gare, senza ottenere affidi diretti di alcun tipo dal Comune di Tradate – si legge nel documento -. Contrariamente a ciò, si agirebbe contro legge e avverso le deliberazioni dell’Autorità, con conseguenti sanzioni. In particolare si chiede all’Amministrazione Comunale di rivedere i canoni di investimento e di gestione dei servizi previsti dal bilancio comunale, in quanto non possono essere erogati direttamente alla Seprio Patrimonio Servizi srl perché non si configura come società in “house providing”. Il Comune può procedere solo a gare ad evidenza pubblica per lavori e forniture di beni e servizi».
Lo stesso consigliere Uslenghi, non più tardi di settimana scorsa aveva anche presentato una mozione da discutere in consiglio comunale, sempre sulla Seprio Servizi. Mozione con la quale si approva la “liquidazione” della Seprio Servizi e il rispettivo ri-affidamento al comune dei servizi in questi anni gestiti dalla società. Il documento chiede a sindaco e Giunta di valutare quindi degli studi economici approfonditi sulla Seprio Servizi e di comunicarne la situazione al consiglio comunale.
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