MC-Carnaghi, c’è anche Sarah Pavan

Fino ad oggi non c’era ancora il sigillo dell’ufficialità, ma la sostanza non cambia: la MC-Carnaghi non ha mai dubitato per un secondo che il suo nuovo opposto sarebbe stato Sarah Pavan, e adesso la trattativa, già andata a buon fine settimane fa, si è finalmente completata sotto tutti i punti di vista. Sarà dunque l’attaccante canadese, nata nella cittadina di Kitchener a breve distanza da Toronto, a raccogliere la pesantissima eredità di Tai Aguero. Nata nel 1986, alta quasi due metri (1 e 96 per la precisione), fino al 2008 ha giocato con la maglia dell’University of Nebraska – dove si è anche laureata in biochimica – prima di approdare in Italia, a Conegliano, dove ha militato per due stagioni mettendo a segno un totale di 657 punti. Nell’annata appena conclusa, invece, si è trasferita in Corea del Sud per vestire la maglia del Korea Expressway. Ma l’episodio più famoso legato alla sua carriera è avvenuto fuori dal campo, all’inizio del 2010, quando la dirigenza coneglianese “scoprì” il suo blog, nel quale da diverse settimane riservava apprezzamenti assai poco lusinghieri alle compagne di squadra e ai metodi di allenamento dello staff. Dopo essersi scusata tra le lacrime, Pavan fu perdonata e reintegrata in rosa. Al di là di questo incidente diplomatico, la canadese resta uno dei maggiori talenti del volley nordamericano, grazie soprattutto alla sua potenza offensiva, la qualità che Villa Cortese cercava per riequilibrare un reparto d’attacco fin qui meno esplosivo delle scorse stagioni.

Adesso, per completare l’organico, alla squadra di Abbondanza manca ancora una schiacciatrice che faccia da alternativa a Cruz e Lucia Bosetti: di sicuro c’è soltanto che non sarà la colombiana Montano, anche lei proveniente dal campionato coreano, che alla fine ha scelto Urbino per il suo esordio nel campionato italiano. Intanto, dopo Sara Anzanello (passata all’Azerrail), anche un’altra centrale della MC-Carnaghi si accasa in Azerbaijan: Raffaella Calloni giocherà nel VC Baki, che nella classifica delle squadre della capitale azera non entra neppure tra le prime quattro, ma punta a insidiare la supremazia delle più forti con gli acquisti di altre giocatrici provenienti dal campionato italiano (Renatinha, Cibele, Fratoni) e soprattutto dell’ex coach della Scavolini, Angelo Vercesi.