Tagli agli stipendi, ora tocca ai consiglieri
Dopo la riduzione del 10% applicata a vertici di Amsc e assessori, il presidente del Consiglio Comunale propone la stessa misura a chi siede a Palazzo Broletto. "È una libera scelta"
Il 10% in meno ai presidenti di Amsc, poi anche agli assessori. Ora la riduzione degli emolumenti potrebbe riguardare anche i consiglieri comunali: «È una proposta, si tratterebbe di una adesione libera – spiega il presidente del consiglio comunale Marco Casillo – dal momento che il valore dell’emolumento è fissato per legge e recepito a livello comunale». Casillo ha già aderito alla proposta del sindaco Edoardo Guenzani e nella giornata di venerdì ha scritto una comunicazione a tutti i consiglieri, chiedendo di girare il 10% degli emolumenti ad un “fondo di solidarietà per interventi di carattere sociale”. Una risposta possibile alla crisi che perdura e anche alle prospettive di ulteriori tagli degli importi che lo Stato trasferisce ai Comuni.
Si parla, sia chiaro, di somme non gigantesche: i consiglieri comunali prendono una sorta di rimborso per ogni seduta a Palazzo Broletto (39 euro circa, le sedute sono circa una-due al mese). Cifre irrisorie, rispetto a quelle dei vertici delle municipalizzate, dove il taglio del 10% consente di recuperare somme un po’ più consistenti. «Penso che in questo momento, di fronte agli ulteriori tagli dei trasferimenti statali, ognuno può contribuire al fondo. Si tratta ovviamente di una proposta, di un invito».
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