Prospera l’ambrosia ai bordi del Sempione

La malerba non muore mai, dice un vecchio proverbio, ed è evidente che questa regola si applica alla perfezione al caso dell’ambrosia, la pianta infestante tristemente famosa per i suoi pollini che provocano allergia a catena alla fine dell’estate. Il periodo "caldo" della fioritura si sta dunque avvicinando, ma a Busto Arsizio sembra proprio che a fermare l’ambrosia non siano bastate neppure le salate multe previste dall’ordinanza del sindaco emanata a fine luglio: la pianta, infatti, continua a prosperare indisturbata in parecchie zone della città, soprattutto lungo corso Sempione nel tratto che conduce a Gallarate. In particolare intorno alla rotonda del Palaghiaccio (dove i previsti lavori stradali risultano ancora bloccati) e di fronte alla caserma dei Vigili del Fuoco, dove sono visibili vere e proprie "foreste" delle famigerate piante.

Tutto fa pensare, insomma, che almeno per la prima fase l’ordinanza comunale sia rimasta inascoltata: il provvedimento, infatti, prevedeva che un primo sfalcio dell’ambrosia dovesse avvenire già a fine luglio, anticipando la prima fioritura (ormai avvenuta), mentre il secondo e più importante era programmato per la fine di agosto. In caso di mancato intervento dei proprietari dei terreni, l’ordinanza stabilisce rilevanti sanzioni amministrative (da 25 a 500 euro) e naturalmente prevede che ad effettuare l’operazione sia il Comune stesso. Il tutto in una delle zone in cui il fenomeno dell’allergia ai pollini è più diffuso: un’indagine del 2010 aveva infatti dimostrato che a Busto Arsizio ne soffre il 12,1% della popolazione, contro il 2-3% della media regionale, mentre a Castellanza la percentuale sale addirittura al 15%. Ma attenzione: c’è anche chi pensa che le misure di emergenza adottate dai comuni, con tanto di falciature forzate, siano addirittura controproducenti…