Un gran gol a 4’ dalla fine della partita permette
all’Osasuna di piegare il Varese a Masnago, nell’unica amichevole precampionato al Franco Ossola per i biancorossi. La stangata in
diagonale di Annunziata spariglia un 1-1 che pareva il risultato più giusto per quanto visto in campo: le due squadre si sono affrontate a viso aperto nonostante i fisiologici passaggi a vuoto dati da una preparazione incompleta, dando vita a una gara con qualche buona occasione e ben
21 calci d’angolo (!).
Anche in questa circostanza Carbone ha utilizzato quasi tutti i giocatori della rosa (unici non entrati, Zecchin e il portiere Milan, oltre a Filipe, Momenté e Terlizzi fuori per problemi fisici), motivo per cui non è semplice tracciare un bilancio definitivo. Tra i migliori vanno comunque Moreau e il reparto centrale – mediani e trequartisti anche se Carrozza non è ancora quello dei giorni migliori; ancora da migliorare la difesa, terzini compresi, e il ruolo di punta avanzata dove Eusepi non si è visto mentre Cellini ci ha provato senza risultati.
L’importante è non farsi prendere dallo sconforto: perdere di stretta misura con l’Osasuna (9° classificata nella Liga spagnola) ci sta e sotto il profilo del gioco il Varese non è dispiaciuto. Certo il prossimo impegno – a Verbania, domenica, con il Torino – si profila altrettanto difficoltoso; ma come sempre è inutile fare processi o tirare conclusioni al 4 d’agosto. Quindi accontentiamoci di quanto si è visto (e il pubblico di fede biancorossa ha chiuso la serata con un bell’applauso): la squadra ha evidenti margini di miglioramento. Da segnalare l’esordio di Kurtic e Troest che non hanno avuto particolari possibilità di mettersi in mostra, anche se il centrocampista è stato autore di un paio di folate interessanti.
LA PARTITA – Primo tempo giocato su buoni ritmi da entrambe le squadre, come sottolineano gli applausi abbastanza convinti dei tifosi.
Il Varese soffre dietro (la coppia centrale è Camisa-Figliomeni)
ma replica con i suoi attaccati, con Nadarevic che trova qualche gran fiammata compresa quella del gol. Le due reti arrivano a metà della frazione, precedute da una gran
parata di Moreau (al 3’) su Lekic e da una traversa colpita da Cacciatore di testa (14’), su corner proprio di Nadarevic. L’Osasuna va in vantaggio al 22’ con Leka, che all’anagrafe fa Dejan Lekic e vanta tre presenze con la nazionale serba; il furetto Cejudo sfugge a Grillo e pennella un cross per la testa del possente
centravanti che supera l’incolpevole Moreau. Il tempo di ripartire e il Varese pareggia:
Neto trova un passaggio filtrante di classe per Nadarevic che arriva come un treno da destra e non lascia scampo a Ricardo da pochi passi. Il bosniaco vive alcuni momenti di grazia, trova una percussione centrale che Roversio sventa in scivolata e strappa applausi convinti, anche se l’ultimo tiro della frazione (Vadocz) è a firma navarra.
Al rientro in campo iniziano le sostituzioni per Carbone, mentre Mendilibar ha pochi uomini da ruotare. Lievita il numero dei corner, non quello delle occasioni concrete anche se
De Luca punge i difensori ospiti e Cellini prova con coraggio in gran tiro al volo. Si procede a momenti; quello buono per il Varese comprende un’inzuccata di poco alta di Damonte su cross di De Luca dal fondo e
un rigore che l’arbitro Gallione nega a Carrozza lanciato in area (dalla tribuna, pare fallo netto). L’Osasuna replica con qualche minuto di forcing e una nuova, potente, incornata di Leka che Moreau toglie dal sette con un altro intervento da campione. Sembra il sigillo all’1-1 ma a pochi minuti dal termine
Annunziata trova la botta buona, precisa e forte che mette fine alle ostilità e condanna il Varese a una sconfitta tutto sommato immeritata. Che è meglio arrivi ora, e non quando conteranno i tre punti.
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Varese – Osasuna 1-2 4 di 15
Varese – Osasuna 1-2 (1-1)
Marcatori: Leka (O) al 22’ pt, Nadarevic (V) al 25’pt; Annunziata (O) al 41’ st.
Varese (4-2-3-1): Moreau; Cacciatore (Pucino dal 12’ st), Camisa, Figliomeni (Damonte dal 8’ st), Grillo (Armenise dal 1’ st); Corti, Kurtic (Troest dal 1’ st), Nadarevic (Cazzola dal 8’ st), Neto Pereira (De Luca dal 6’ st), Carrozza (Carrieri dal 26’ st); Eusepi (Cellini dal 12’ st). All. Carbone. A disp.: Milan, Zecchin.
Osasuna (4-2-3-1): Ricardo; M. Bertran, Roversio (Echaide dal 34’ st), Flano, Raitala; Vadocz, Timor; Cejudo (Ibrahima dal 27’ st), Nino, Annunziata; Leko. All. Mendilibar. A disp.: Riesgo, Punal. Arbitro: Gallione di Alessandria (Tegoni e Franzi).
Note. Serata calda e afosa, terreno in ottime condizioni. Ammoniti: Flano, Neto Pereira, Annunziata, Vadocz. Calci d’angolo: 10-11. Spettatori: 2.000 circa.
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