Varese, servito il tris d’assi
Presentati gli ultimi tre arrivi in maglia biancorossa: Jasmin Kurtic, Magnus Troest e Chistian Terlizzi. Le loro prime impressioni su squadra, mister e ambiente
Il Varese ha un nuovo tris d’assi. Mattina di presentazioni per i nuovi arrivi in casa biancorossa. Scortati dall’amministratore delegato, Enzo Montemurro, e dal direttore sportivo, Mauro Milanese, Jasmin Kurtic, Magnus Troest e Christian Terlizzi hanno detto le loro prime parole ufficiali da giocatori del Varese 1910. Proprio Montemurro li ha presentati così: «Con questi tra acquisti abbiamo voluto dare un segnale chiaro ai tifosi che storcevano il naso. Abbiamo scelto calciatori di valore che facessero al caso nostro, valutando al meglio le opzioni percorribili. Mi hanno dato fastidio i mugugni: io ho sempre saputo che i giudizi si danno alla fine, non a metà. Ad ogni modo sono rimasto tranquillo perchè ho visto il presidente e il direttore sportivo lavorare con serenità».
JASMIN KURTIC – Il centrocampista sloveno classe 1989 si è detto contento di essere arrivato nella città giardino: «Ho fatto appena tre allenamenti con la squadra, ma mi sono subito trovato bene, sia con i compagni, sia con il mister. Con Carbone abbiamo già anche avuto modo di parlare di tattica e lui mi ha riferito che mi vede meglio sulla trequarti che in mediana. Ho scelto questa piazza – continua l’ex Palermo – perché ho voglia di lavorare per migliorarmi e aiutare la squadra, inoltre gli ex Eros Pisano e Sean Sogliano mi hanno più volte consigliato Varese, dipingendola come una città tranquilla e bella, dove poter allenarsi al meglio. Il sogno è quello di arrivare in serie A, ma è ancora molto presto per lanciare promesse». Subito dopo il giovane centrocampista ha dovuto sottoporsi ad un controllo medico per un lieve risentimento muscolare alla coscia sinistra.
MAGNUS TROEST – Da buon danese, il difensore si dimostra cortese, ma di poche parole: «La città è molto bella e la squadra forte. Mi piacciono gli allenamenti di mister Carbone, vuole la difesa molto compatta e chiede un lavoro molto duro».
CHRISTIAN TERLIZZI – Chi invece non lesina parole è l’ultimo colpo in ordine di tempo, a cui sono state date in mano le chiavi della difesa biancorossa: «Credo che le responsabilità facciano parte dei compiti di un calciatore. La differenza non la fanno i singoli giocatori, ma il collettivo se è unito e ha in testa un obiettivo comune. Mi è bastato parlare una volta con il direttore sportivo per accettare l’offerta del Varese, città che conosco anche perchè mio zio Giovanni Lopez ha giocato qui tre anni e sua moglie è di Varese. Il progetto mi ha colpito subito positivamente, è fondato su un gruppo giovane, sia come calciatori, sia come staff, e mi piace il ruolo di veterano; so che devo dare il giusto esempio ai miei compagni e ho tutti gli stimoli per fare bene». Il nuovo leader difensivo biancorosso commenta poi l’uscita dei calendari, che vedrà l’esordio della squadra di Carbone a Bari: «Sarà un inizio di campionato bello, capiremo subito quali saranno le nostre ambizioni per la stagione, ma ora pensiamo solo a disputare al meglio possibile queste due amichevoli prestigiose (Osasuna giovedì 4 agosto e Torino domenica 7 agosto) e poi ci prepareremo per la prima di campionato».
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