Cinquanta culle in dono al Ponte del Sorriso

La Fondazione ha donato all'azienda ospedaliera i lettini ideati dallo stesso personale di ostetricia varesino. Un dono che ha visto coinvolta gran parte della popolazione

la culla si aggancia al letto e la spondina si abbassa« Il Ponte del Sorriso non è solo un progetto ospedaliero, è anche un marchio per innovare». La battura di Riccardo Cappello responsabile della raccolta fondi del Ponte del Sorriso onlus, racchiude il risultato più importante della donazione avvenuta questa mattina da parte della stessa Fondazione al reparto di ostetricia del futuro ospedale della mamma e del bambino. Le culle, infatti, sono il prodotto originale nato dalle idee del personale del Del Ponte e perfezionato dalla ditta Bertocchi srl Elettromedicali di Cremona. 
Si tratta di culle che possono essere agganciate al letto della madre diventando un tutt’uno perchè una sponda è scorrevole. In questo modo, si perfeziona il rapporto di vicinanza tra mamma e neonato, incoraggiato in queste prime fasi di vita del piccolo.

Le cinquanta culle sono state donate da un’intera collettività: la raccolta fondi era partita di concerto con la Pallacanestro Varese durante gli incontri di basket, per essere rimpolpata dalla serata con le stelle della vecchia Ignis che vide il ritorno di Manuel Raga e da una cena benefica. Le ultime donazioni sono arrivate immediatamente dopo un appello alla collettività quando il traguardo delle cinquanta era quasi raggiunto.

Il gruppo dei donatori insieme al direttore BergamaschiUn segno importante e tangibile di attaccamento al progetto del Ponte del Sorriso: « In questi periodi drammatici per la sanità – ha dichiarato il direttore generale dell’azienda ospedaliera Walter Bergamaschi facendo pubblica ammenda – ho avuto parecchi dubbi sull’utilizzo di quei 50.000 euro, magari si potevano utilizzare per soddisfare esigenze impellenti. Se, però, non si dà seguito agli obiettivi più elevati, se non si inseguono i progetti futuri, si finisce per rimanere impantanati nelle routine. Credo che, senza il  progetto, il nostro personale non avrebbe mai ideato queste culle, segno che c’è affezione all’obiettivo ambizioso».
Alla cerimonia di consegna erano presenti anche i giocatori della Cimberio Stipcevic e Garri accompagnati dal presidente della Pallacanestro Varese Cecco Vescovi. Monsignor Donnini ha benedetto la piccola culla mentre il vicesindaco Carlo Baroni ha espresso il sostegno dell’intera cittadinanza al Ponte del Sorriso. Presenti anche i clown attivi in pediatria e gli Alpini. 
Sul fronte dei lavori, la seconda fase sta per entrare nel vivo: giovedì prossimo ci sarà il nuovo ingresso con apertura distinta del pronto soccorso. La ginecologia del terzo piano, inoltre, verrà trasferita al quinto, appena rimesso a posto.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 20 Settembre 2011
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