Gli autobus ripartono con 58mila euro nel motore
Trovata l'intesa con Stie, che proseguirà il servizio fino a gennaio: quasi triplicato il contributo comunale. Intanto la gara in Provincia potrebbe sbloccarsi, ma Fantinati ammonisce: "E' la loro ultima chance"
Almeno fino al 2012, l’odissea degli autobus di Busto Arsizio è finita: martedì 13 settembre l’assessore ai Trasporti, Claudio Fantinati, ha annunciato in Commissione Bilancio che l’accordo tra il Comune e Stie, l’azienda che gestisce il servizio, è finalmente concluso. Lunedì una delibera di giunta sancirà il nuovo contratto: l’unico dubbio è se durerà fino al 31 gennaio del prossimo anno, come vorrebbe l’assessore, o si fermerà al 31 dicembre. Certo, per ottenere questo risultato l’amministrazione ha dovuto pagare un prezzo molto salato: per l’esattezza 58mila euro al mese di contributo in più, per un totale di circa 87mila euro, quasi il triplo di quanto il Comune aveva versato nel 2010. Si tratta, d’altra parte, soltanto di un antipasto: la gara d’appalto rimasta bloccata per anni in Provincia, e che finalmente potrebbe riprendere nelle prossime settimane, prevede un versamento comunale di ben 1 milione e 300 mila euro all’anno. "Sono soddisfatto dell’accordo – dice Fantinati – ma non del quadro attuale e delle prospettive future".
Già, il futuro: cosa succederà nelle prossime settimane al trasporto pubblico bustocco? Il TAR dovrebbe esprimersi il 4 ottobre sui due ricorsi ancora pendenti, consentendo così alla gara provinciale di ripartire, e a fine mese si potrebbe già conoscere il nome del nuovo gestore. La sensazione di molti, più o meno esplicitata, è però che anche stavolta la gara potrebbe finire per andare deserta, e in questo caso non mancherebbero le conseguenze: "La mia opinione personale – sostiene l’assessore – è che questa sia l’ultima chance per la Provincia. Se le cose non vanno, il Comune può e deve sfilarsi dalla gara e cominciare a pensare a un nuovo modello di trasporto pubblico, con meno corse, mezzi più piccoli ed ecologici, servizi su richiesta e così via".
Intanto i problemi per l’utenza restano: a fronte dell’ingente contributo ricevuto Stie, il cui bilancio resta comunque in netta perdita, ha potuto soltanto promettere una riverniciatura dei mezzi pubblici e la sistemazione delle poltroncine. Ma si tratta di palliativi, come sottolinea il rappresentante sindacale Francesco Zanfardino (FAISA-CISAL), anche lui intervenuto alla riunione della Commissione: "Non basta fare dei ritocchi a pullman che hanno dieci o vent’anni per renderli efficienti. Questi mezzi inquinano, l’utenza è scontenta, e si lavora malissimo. Di fronte a questa situazione, il Comune dovrebbe riprendere in mano la gestione del servizio".
La Commissione, nel frattempo, si è espressa anche su tutt’altri argomenti, votando una mozione per introdurre anche a Busto Arsizio la possibilità di "espiare" la pena per guida in stato di ebbrezza con lavori socialmente utili presso il Comune, e una seconda che chiede alla giunta di garantire maggiore sicurezza nei parchi cittadini.
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