Presi i capi del “bosco dello spaccio”
A inizio settembre l'arresto di una "vedetta" armata di machete: dopo un mese di indagini sono stati fermati anche i tre nordafricani che gestivano il commercio di droga nella zona chiamata "alla SIG"
Li hanno seguiti per quasi un mese, poi al momento giusto hanno fatto scattare le manette: sono stati arrestati oggi – in diverse località tra Alto Milanese e Basso Varesotto – tre pusher nordafricani che gestivano il commercio di droga al dettaglio nel "bosco dello spaccio" di Gorla Minore. I tre sono stati identificati come leader della rete di spaccio, dopo l’analisi dettagliata dei contatti telefonici e delle segnalazioni.
Gli arresti sono il furto dell’attività di controlli che costantemente vengono fatti nelle zone isolate, divenute famose come "boschi dello spaccio" dopo il celebre servizio delle Iene di Italia 1: i servizi sono svolti da Polizia e Carabinieri, ma anche con l’appoggio di personale di Guardia di Finanza e Forestale. L’indagine è partita a inizio settembre, quando (era il 6 del mese) gli agenti del commissariato di Gallarate fecero una retata nella zona tra Gorla Minore e Marnate: nonostante l’appostamento degli uomini, il sistema delle vedette consentì al grosso della banda di allontanarsi, ma uno dei nordafricani, un tunisino, era stato fermato, armato di machete (nella foto: un fotogramma dal servizio delle Iene). Erano stati recuperati anche coltelli e una balestra con relativo dardo. Analizzando i movimenti e i contatti telefonici la polizia è riuscita a identificare le colonne portanti della banda che gestiva lo spaccio nel bosco, che era chiamato (nelle conversazioni telefoniche) "alla SIG", dal nome di un’azienda vicina (SIG è diventato anche il nome dell’operazione di polizia). Dopo le indagini, per i tre "coordinatori" del supermarket dello spaccio è stata emessa ordinanza di custodia cautelare: li hanno seguiti e al momento giusto li hanno sorpresi.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
lenny54 su È arrivato il gran giorno a Monteviasco: dopo sette anni di stop riparte la funivia
Adriana Andriani su Bogno, la Fondazione Sacro Cuore in liquidazione. Bini: "Non c'erano le condizioni economiche per proseguire"
Bruno Paolillo su Ottant’anni fa Hiroshima: la memoria della bomba che cambiò il mondo
PaoloFilterfree su Vigili del fuoco, organico solo sulla carta: Candiani denuncia l’abuso delle leggi speciali. "Vuote anche le case Aler in convenzione"
Alessandro Zanzi su Crescono le diagnosi di disabilità tra i minori di Varese: +500% in 10 anni
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.