Tangenziale:”Tutto da rifare, persi 6 anni e 300mila euro”

Della costruzione della tangenziale di Somma non esisteva la data di partenza dei lavori, e questo si sapeva. Adesso, però, le opposizioni hanno scoperto che di quella tangenziale “non esiste più neanche un progetto valido sulla carta". Se ne sono accorti Jimmy Pasin e Claudio Brovelli in commissione territorio, quando l’assemblea è stata chiamata a valutare un progetto di costruzione di un privato.
Il progetto fa riferimento alla costruzione di un edificio commerciale che dovrebbe sorgere proprio nel luogo dove, secondo il piano regolatore approvato in consiglio comunale, passa un pezzo della tangenziale. Ed è qui che ai due uomini dell’opposizione si sono illuminate le antenne: "ci siamo accorti – spiega Pasin – che il progetto di questo privato, collocato tra Arsago e Somma, fa riferimento ancora al vecchio piano regolatore, come se non tenesse conto della variante che il consiglio comunale ha approvato nel 2009”.
Quella variante era stata approvata proprio per vincolare la nuova tangenziale di Somma Lombardo, un’opera vitale per decongestionare il traffico all’interno della città. La maggioranza l’aveva pensata e “disegnata” in un progetto costato, siamo nel 2007, “circa 300mila euro”. Quel progetto aveva raggiunto infine il via libera nel 2009 e quindi, con il vincolo fissato dal piano regolatore, doveva trovare i finanziamenti e l’avvio alla costruzione.
Il problema emerso adesso, ed è questo che ha fatto scattare l’allarme dell’opposizione, è che questa nuova costruzione privata sorgerà esattamente dove dovrà passare la tangenziale. “Immediatamente – spiega Pasin – siamo andati a verificare come ciò sia possibile e abbiamo scoperto il pasticcio che è stato fatto e che probabilmente avrà fatto gettare al vento 300mila euro alla città”.
Secondo quanto raccontano Pasin e Brovelli la Regione Lombardia avrebbe rispedito al mittente il plico inviato dalla città di Somma con tutto il progetto della tangenziale. Quella della Regione non sarebbe stata una scelta nel merito ma semplicemente di forma: le procedure per l’approvazione non sarebbero state corrette perché le modifiche intervenivano solamente sul piano regolatore e non sul piano d’area. Erano perciò da rifare.
“Il problema  – aggiunge Brovelli – è che tutto questo è successo nel gennaio del 2010 a nostra insaputa e da allora non è stato più fatto niente. Nel frattempo si è inserito questo progetto di costruzione presentato da un privato lo scorso aprile e adesso il piano per la tangenziale risulta completamente compromesso. Il risultato è che si sono persi sei anni e 300mila euro. Qualcuno dovrebbe spiegare come si è arrivati a questo punto”.