Dopo il fascista Gentile, arriva un viale al comunista Guttuso

La giunta la preparava da tempo ma il caso Gentile ha creato il sospetto di una sorta di par condicio delle intitolazioni. Fontana: "Nessuna polemica". Clerici, l'assessore ex di An: "L'ho votato anche io"

Comunisti contro fascisti, due a uno. I rossi conducono la classifica delle intitolazioni di spazi verdi, una specialità a cui si sta dedicando il comune in questo autunno caldino. La giunta comunale, oggi, ha deciso che un viale dei giardini estensi – quello che conduce da piazza Motta a Villa Mirabello – sarà dedicato a Renato Guttuso, pittore, artista e iscitto al Pci. Qualche settimana fa era stata dedicata una targa, nel parco di villa Toeplitz, al filosofo marxista Giulio Preti, ex del Pci. Sabato è stata inaugurata un targa a Giovanni Gentile, ideologo fascista. 

L’intitolazione di oggi assume una veste politica ma in realtà nasce da motivazioni di tutt’altro tipo. Il vecchio vicolo Guttuso, a Velate, sarà forse eliminato. Lo dice l’assessore alla cultura Simone Longhini. Non vi abita nessuno, ed è anche in cattive condizioni. La decisione della giunta nasce in realtà da una sollecitazione arrivata da Arturo Bortoluzzi, presidente dell’associazione Amici della terra, che riteneva indegno per una città che aveva ospitato l’atelier del pittore, dedicargli un angusto e maleodorante vicolo. 

Il caso Gentile

Mentre Fontana e l’assessore Longhini stavano preparando questo cambio di palcoscenico per il ricordo del grande pittore che affrescò la terza cappella del Sacro Monte, l’assessore all’ambiente Clerici è uscito con l’idea di inaugurare una targa dedicata al filosofo del fascismo Giovanni Gentile, in via Morselli, davanti al liceo classico della città. Fontana è andato su tutte le furie. Clerici voleva segnare un punto a favore della sua corrente e consolidare la sua leadership all’interno della destra del Pdl. 

Il sindaco lo ha preso di petto, in privato, ma in pubblico lo ha difeso dicendo che le polemiche erano pretestuose. Ora l’intitolazione a Guttuso quantomeno conferma che questa giunta non vuole fare della guerra ideologica il suo timbro – come fece invece Fumagalli. Ma Fontana non vuole che si facciano parallelsimi, e taglia corto: «Non commento più polemiche senza qualità» osserva. Le intitolazioni a sinistra servono a compensare quelle di destra? «Assolutamente no – risponde il sindaco – la nuova targa per Guttuso era una decisione a cui stavamo pensando da tempo, il caso Gentile è davvero di poco conto, noi voliamo molto più alto e non pensiamo a rossi e neri, bensì a chi ha dei meriti».

Clerici, adesso, abbassa i toni; ha ottenuto la sua piccola vittoria personale e ora vola basso: «Anche io ho votato per Guttuso ai giardini, dunque non c’è volontà di creare divisioni». E infine, ecco la versione ufficiale dell’assessore Longhini. «L’ anno prossimo si celebra il centenario della nascita – spiega l’assessore alla Cultura – E’ doveroso rendergli il giusto omaggio, con la titolazione di un viale centrale in città».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 08 Novembre 2011
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