“Due proposte per la raccolta differenziata”

In attesa che nei prossimi giorni venga convocato il gruppo di lavoro sulla tematica del Centro Raccolta Rifiuti, che non si riunisce da 7 mesi, abbiamo presentato due proposte attuabili e innovative: le “compostiere comunitarie” e la raccolta degli olii e grassi da cucina usati. La prima riguarda la raccolta della frazione organica (o umido) e prevede l’ installazione in alcune zone del paese  delle compostiere comunitarie. Di cosa si tratta? Sono moderni macchinari capaci di smaltire il rifiuto organico prodotto da un centinaio di famiglie o da grossi centri (scuole ecc.) che abbiano una produzione di umido di circa 25 tonnellate all’anno (si tenga presente che nel 2010 a Vedano si sono prodotte 348 tonnellate di rifiuto organico). Nella macchina la trasformazione avviene in un ciclo della durata di circa 40 giorni durante il quale il rifiuto diventa semplice compost: il tutto avviene senza l’emissione di odori e rumori fastidiosi e l’impianto è installabile in qualsiasi zona residenziale e nascosto alla vista con un semplice box di legno. Nel medio periodo una scelta di questo genere permetterebbe un risparmio sui costi di smaltimento dell’umido.

La seconda proposta è quella di posizionare sul territorio dei raccoglitori per. L’olio da cucina infatti, pur dovendo essere conferito alle piattaforme ecologiche è molto spesso versato nello scarico del lavandino o del gabinetto: questa pratica diffusa arreca notevoli danni all’ambiente e alle reti fognarie. Invece, una volta raccolto, l’olio alimentare esausto può essere riutilizzato per la produzione di biocarburanti e altri prodotti industriali. L’installazione di questo tipo di contenitori sul territorio non è particolarmente oneroso, .forse potrebbe anche essere gratuito. Per questo abbiamo presentato una mozione che impegna il Sindaco e la Giunta ad: attivare al più presto un servizio di raccolta oli e grassi animali e vegetali esausti che permetta ai cittadini di evitare di recarsi al Centro Raccolta di Castiglione e di smaltirli in modo improprio; approfondire al più presto la possibilità di installare sul territorio comunale una o più “compostiere comunitarie” con l’obiettivo di favorire la pratica del compostaggio e contenere i costi del servizio di raccolta e smaltimento.