Violenza sulle donne, la sensibilizzazione al primo posto

Serata informativa al Castello Visconteo organizzata dall'associazione Lucania-Lombardia

Serata di sensibilizzazione e prevenzione lo scorso 24 novembre nella Sala consiliare del Castello Visconteo di Fagnano grazie all’associazione culturale "Lombardia Lucania" in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Nonostante sia neonata, l’associazione, amichevolmente chiamata delle 2L, ha esibito relatori di primo livello ed interessato tutti gli aspetti della vita quotidiana che vengono coinvolti in presenza di un episodio di violenza, molestia o di stalking e le successive conseguenze medico sanitarie, psicologiche e legali.
Secondo il pensiero espresso dal Dottor Enrico Frattini, responsabile dell’ASL provinciale, la problematicità del periodo è legata a molteplici aspetti e nonostante tutto devono essere rafforzati e garantiti i diritti sociali delle persone rendendoli effettivamente fruibili sotto forma di servizi e aiuti alla famiglia o alla persona.

Il compito dell’ASL oggi non è più solo medico-sanitario come una volta, ma ci sono una serie infinita di aggiunta che vanno ad allargare a raggera una serie di progetti, proposte e servizi atti a programmare e controllare quelli che sono i bisogni dei cittadini. "Il merito della serata di stasera è dell’associazione e del Presidente Caldone in quanto proprio grazie al settore del volontariato, alle associazioni non profit si riescono a sopperire alcune mancanze o lacune dovute principalmente al periodo di ristrettezza economica. Aggiungo anche che grazie ad esempio all’intelligente scelta di questa serata si riesce da un lato a sensibilizzare e veicolare un messaggio positivo e preventivo sull’argomento in oggetto, ma grazie al lavoro di associazioni come questa si riesce ad essere sempre più presenti sul territorio e vicini alla gente", conclude il Dottor Frattini.

Dello stesso avviso anche il Sindaco, presente con l’Assessore alle Politiche sociali, che oltre a complimentarsi per l’organizzazione e l’attività proposta, stimolando il mondo del volontariato ad essere sempre più attivo e dimostrando interesse per la nuova associazione. Il secondo aspetto trattato dopo il malessere fisico ed i possibili punti di appoggio illustrati dal responsabile dell’ASL, il discorso si è più incentrato sul danno morale e psicologico che la vittima alla fine porta dentro di se e dal quale non sempre riesce a uscirne, e quando questo succede è comunque dopo avere intrapreso un lungo cammino di cura. La psicologa e criminologa Samuela Besana si è soffermata anche sui diversi fattori che condizionano oggi soprattutto i giovani, i quali negli ultimi anni, prima di raggiungere la maggiore età, sono quelli meno controllati e meno ricettivi dei messaggi che arrivano da parte della scuola e delle istituzioni.

Basta sentire i discorsi che fanno tra loro ed emerge che gli esempi che hanno sono quelli imposti anche in maniera artificiosa dalla televisione, legati ad un determinato modo di vestire, di atteggiarsi, di muoversi o darsi importanza, ricalcando e inserendosi in un’immagine collettiva che lo schermo produce tramite alcune trasmissioni ed in tante pubblicità. La maggior parte delle violenze avviene tra le mura domestiche, come raccontato dall’Avvocato Elisabetta Alippio, ed oggi più che mai è difficile poter denunciare la persona che fino a poco tempo fa era l’ex marito, fidanzato o convivente. Il dato più sintomatico forse in questa situazione è che ogni tre giorni avviene, per violenza o maltrattamenti, la scomparsa di una donna; Questo insieme agli altri dati passano in sordina, se non vengono appesantiti da un interesse mediatico che rende il caso "particolare".
Secondo l’avvocato serve sempre denunciare, fare emergere con coraggio queste violenze che possono essere fisiche, verbali, psicologiche o economiche e con l’aiuto magari di uno psicologo riuscire a ricostruire se stessi in modo da essere anche un esempio per le altre persone, uomini o donne che siano, ma meno coraggiose e proporre un cambio di mentalità culturale del paese.

Il neo Presidente dell’associazione culturale "Lombardia Lucania" ha chiuso la serata ricordando la fondamentale presenza della donna nella società locale, in primis all’interno della famiglia e nell’efficienza lavorativa professionale, e ringraziando sia l’esperto e apprezzato presentatore Fausto Bossi che i membri del direttivo condividendo con loro i meriti ricevuti durante l’esposizione dei brillanti relatori e del sindaco oltre ai commenti positivi raccolti per la nascita della nuova associazione che rinsalda gli scambi culturali attuati negli ultimi anni. Sono stati molteplici gli spunti di riflessione offerti che svilupperanno altre serate simili anche grazie al contributo fornito da un pubblico numeroso attento e coinvolto che ha arricchito il di battito interagendo con gli esperti.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Novembre 2011
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