“Angioletto è sempre qui con noi”
Nell'anniversario del suo arresto nel 1944, il Liceo Artistico Candiani ha deciso di ricordare Angioletto Castiglioni, recentemente scomparso
"Angioletto per non è morto, ma è sempre qui con noi". Per Busto Arsizio Angioletto Castiglioni resterà sempre un sibolo, un insegnamento, una memoria storica. Angioletto è morto nel maggio scorso, a 87 anni.
La sia odissea è tragicamente iniziata l’11 dicembre 1944, alle ore 14.00 quando, tradito da una spiata di un delatore che abitava nella sua stessa strada (via Pontida), venne prelevato sul posto di lavoro, la ferramenta Marcora. Dopo essere stato ammanettato venne brutalmente interrogato e torturato dal segretario del fascio Sandro Mazzeranghi e dai suoi scherani, poiché era accusato di comandare un gruppo di partigiani che operava nel quartiere di San Michele. Selvaggiamente picchiato al fine di avere da lui i nomi dei compagni che Angelo ha taciuto, è reso irriconoscibile dalle torture operate presso la caserma delle Brigate Nere, ex scuola De Amicis, oggi sede del Liceo Candiani.
Per mai dimenticare Angelo Castiglioni, i valori che ha saputo trasmettere, la sua lezione di vita resa con umiltà e forza d’animo, il Liceo Artistico Coreutico Paolo Candiani ha quindi deciso di rendergli omaggio con una mattinata di riflessione ed incontro, affinché dalla morte e dal dolore emerga sempre la vita.
Il ricordo: "Si è spenta la fiaccola che rischiarava le tenebre della ragione"
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