“Ci stiamo attivando per capire cosa è successo”
Il sindaco e l'assessore ai lavori pubblici hanno affidato alla Polizia Locale le "indagini" sull'episodio delle lapidi nell'Arno. Si ipotizza anche che la pietra sia stata utilizzata in passato "per la costruzione degli argini"
«Siamo al corrente della cosa e abbi mo già attivato l’ufficio lavori pubblici» Il sindaco di Samarate Leonardo Tarantino spiega che il Comune si sta muovendo dopo la segnalazione del’episodio di degrado (un po’ macabro) segnalato dall’opposizione. Sono già iniziate, soprattutto, gli approfondimenti per capire da dove vengano le lapidi tombali abbandonate nel letto dell’Arno: «Siamo quasi certi – dice il sindaco – che non si tratti di materiale che venga dal cimitero samaratese». E anzi, si fa avanti anche l’ipotesi che addirittura si possa trattare «di materiale che era stato utilizzato nella realizzazione degli argini in passato». Le indagini «sono state affidate al comandante della Polizia Locale» spiega ancora l’assessore ai lavori pubblici Matteo Brivio: «Teniamo presente che è pietra, non è materiale da recuperare: le lapidi sono di persone morte negli anni Cinquanta. Certo si tratta di capire come ha fatto ad arrivare lì».
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