Maran carica il Varese che accoglie il Bari

«Purtroppo la vittoria di Genova non ci dà da vivere. E saremmo degli scemi a cullarci su quei tre punti, al di là della felicità che ci hanno dato». Rolando Maran è in buona forma nel presentare la prossima partita del Varese che sabato pomeriggio – 14 gennaio, ore 15 – ospita a Masnago un’altra formazione che lo scorso anno militava in Serie A, il Bari.
 
DA EX A EX – I "galletti" pugliesi non vivono un momento di particolare brillantezza ma restano formazione con un organico da non sottovalutare, nel quale spicca anche un amato ex come Claiton Dos Santos (foto) al centro della difesa. «I nostri avversari hanno in squadra diversi giocatori che hanno giocato in A e se in classifica non sono in alto, preferisco guardare al loro organico che sicuramente è di alto livello» spiega Maran che a Bari ha anche allenato qualche anno fa. «Un’esperienza positiva, l’unica che ho fatto al Sud: per sei o sette mesi è stata anche una bella cavalcata che ci aveva portato a un passo dai playoff, poi sono stato esonerato ma senza di me la squadra ha fatto peggio. Però non ho spirito di rivalsa: era una stagione con pochi soldi, segnata da cessioni a gennaio e mi è stata molto utile. E comunque ricordo con grande piacere alcuni episodi, come le 30mila persone allo stadio nella partita contro il Napoli».

VARESE "ABBONDANTE" – A meno di 24 ore dal match resta però difficile ipotizzare la formazione che l’allenatore trentino manderà in campo con il Bari. Dopo la rifinitura, svolta sul campo in sintetico del "Franco Ossola" per non rovinare il manto erboso già in sofferenza, Maran dà solo due notizie certe: Martinetti non ci sarà e il nuovo acquisto Pettinari comincerà in panchina. Per il resto sono aperte tutte le ipotesi anche se il tecnico ha dichiarato di avere già le idee chiare su cosa fare. «Daniele ha provato a giocare ma sente ancora fastidio, quindi gli diamo una giornata di riposo mentre Pettinari è regolarmente convocato e, potendo giocare sia da ala sia da seconda punta, il suo impegno sarà valutato a partita in corso». Restano però aperti ballottaggio quasi su ogni ruolo: gli unici punti certi paiono Bressan tra i pali, Terlizzi in difesa, la coppia Corti-Kurtic in mezzo e Neto in attacco. Tre i terzini per due posti per il rientro di Cacciatore dalla squalifica mentre l’assenza di Troest mette testa a testa Camisa (favorito) e Figliomeni. Solito dubbio sulle ali dove Nadarevic (foto nella gara di andata) e Zecchin dovrebbero essere i titolari mentre accanto al brasiliano potrebbero giocare Cellini o De Luca. «Manca Martinetti, quindi la prima punta» abbozza Maran lasciando ipotizzare un vantaggio per l’ex Albinoleffe.

PAROLA DI ROLLY – La conferenza stampa dopo la rifinitura è anche occasione per fare il punto sul cammino percorso fino a qui dal Varese, visto che quella con il Bari è la prima gara del girone di ritorno. «Al netto del fatto che io sono arrivato in corsa (ha sostiutito Carbone dopo sette partite ndr), io credo che la nostra squadra valga la posizione di classifica che occupa. Si può stare a indagare su qualche punto in più che non è arrivato, però io credo che in campionati simili alla fine tutto si equilibri: vale per i punti in classifica, per i colpi di fortuna e sfortuna, per le squalifiche e via dicendo». Maran però prova a indicare anche la strada futura: «Per andare avanti dovremo volere sempre di più. Il giorno in cui smetti di migliorare è quello che dà il via al declino e quindi è necessario continuare a lavorare per crescere». Sull’andamento casalingo – il bottino pieno a Masnago manca da quattro partite – l’allenatore non mostra preoccupazione: «I risultati vanno a periodi: capita spesso di vincere in casa e perdere fuori, noi stiamo facendo bottino in trasferta. Piuttosto mi interessa il tipo di prestazione che offre la squadra e questa non è mai mancata. Anche perché se la prestazione è positiva poi è più facile arrivare al successo rispetto a quando si gioca male.

LO SPAURACCHIO – Senza Kutuzov, attaccante principe del Bari che potrebbe non esserci per via di un acciacco, per il ruolo di "spauracchio della settimana" non scegliamo un attaccante come di solito – ma non sempre – accade. Il giocatore da mettere sotto osservazione in questa partita è secondo noi Massimo Donati, cervello dei pugliesi di cui è anche il capitano. Regista classico, dinamico e con i piedi buoni, Donati è nato calcisticamente nell’Atalanta e ha vestito in carriera maglie importanti a testimonianza delle sue qualità tecniche: tra le altre ricordiamo le esperienze con il Milan e con gli scozzesi del Celtic Glasgow con i quali ha anche vinto un campionato. Nell’undici di Torrente il suo ruolo è quello di innescare le punte che dovrebbero essere Defendi, Caputo (attenti anche a lui) e Stoian. Ma se sarà necessario Donati potrebbe anche prendere l’iniziativa e provare a colpire da lontano, un po’ come il nostro Kurtic.

Varese – Bari (Probabili formazioni)

Varese (4-4-2): Bressan; Pucino, Camisa, Terlizzi, Grillo (Cacciatore); Nadarevic, Corti, Kurtic, Zecchin; Cellini, Neto Pereira. All. Maran.
Bari (4-3-3): Lamanna; Crescenti, Borghese, Dos Santos, Garofalo; De Falco, Donati, Scavone; Defendi, Caputo, Stoian. All. Torrente.
Arbitro: Tozzi di Ostia Lido (Paiusco e Longo – IV° uomo Bruno).

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