Recalcati: “La differenza la fa la squadra”
Il coach della Cimberio elogia la reazione dei suoi giocatori. Vitucci (Avellino): «Partita cominciata malissimo, salvo dieci minuti»
Charlie Recalcati, coach della Cimberio: «Abbiamo giocato una partita di grande sostanza, per le scelte, per l’esecuzione e anche per la necessaria intensità. Nel terzo quarto è venuta fuori la migliore Avellino con la sua capacità di aprire il campo per i propri tiratori. Abbiamo reagito come deve fare una squadra, chiedendo un sacrificio a Temu (Rannikko ndr), perché quando parlo di deficit strutturale, parlo dell’impossibilità di schierare la squadra che abbiamo pensato, cioé con due play in campo. Comunque, c’è stata un’ottima reazione, considerato che siamo in un momento di difficoltà e con alcuni giocatori, non in grande salute, che stringono i denti , cercando di dare tutto quello che possono dare. Credo che a un giocatore gli vada riconosciuto l’impegno, senza imputare altro. Ci vuole molto equilibrio e noi lo stiamo cercando».
Il coach della Cimberio alza lo sguardo sul campionato: «Non ci sono grandissime differenze dalla prima all’ultima, il potenziale è talmente ridotto che la differenza la fa il concetto di squadra al di là dei giocatori che vanno in campo e chi avrà la capacità di avere un atteggiamento positivo e costruttivo».
Francesco Vitucci, coach di Avellino: «Varese ha vinto con merito. Per noi è stata una partita cominciata malissimo, l’approccio è stato brutto e abbiamo perso troppi palloni. Non abbiamo mai trovato il filo del gioco, né davanti né dietro. Di questa partita salvo dieci minuti, quindici al massimo a ridosso tra il terzo e l’ultimo quarto. Varese ci ha messo in grande difficoltà con Diawara e kangur, ma noi dovevamo affrontare una partita in modo diverso se volevamo vincere in un palazzetto dove solo a Cantù ci è riuscita. Dobbiamo stare attenti alla classifica e anziché fare voli pindarici occorre guardarsi dietro. Sono convinto che i miei hanno nella testa la volontà di reagire, bisogna fare il primo passo e non aspettare l’avversario per poi adeguarsi. Faccio i complimenti per la ristrutturazione interna del Palawhirlpool. Fa piacere venire in un bel palazzetto, con una accoglienza così».
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