Expo 2015, duello Asperti-Cattaneo sui lavori

Secondo il vice-presidente di Assolombarda l'opera non sarà pronta per l'esposizione di Milano, così come la Tem e la Brebemi. Cattaneo risponde per le rime: "Opere puntuali, non serve disfattismo"

Pedemontana e non solo (anche tangenziale esterna di Milano e Brebemi). Opere che non arriveranno in tempo per l’Expo 2015. Così  Giuliano Asperti, vicepresidente Territorio e Infrastrutture di Assolombarda, durante la Mobility Conference 2012 a Milano che si è tenuta oggi, lunedì 6 febbraio. Le parole del rappresentante dell’associazione delle imprese dell’area di Milano sembrano piombare come un incubo per Raffele Cattaneo, assessore regionale alle infrastrutture, che per la seconda volta deve gettare acqua sul fuoco della polemica per quanto riguarda le opere strategiche per l’esposizione universale di Milano. 

Già qualche settimana fa, prima di Natale, i primi dubbi sulla conclusione dei cantieri erano apparsi su alcuni giornali nazionali e oggi fanno capolino tra le righe dell’intervento di Asperti. Guardando la sola Pedemontana nel suo primo tratto di pochi chilometri, anche se i più aspri da affrontare tra gallerie e viadotti, sembra impossibile pensare che possa partire il secondo lotto. Se poi si pensa che l’intera opera è realizzata in regime di project financing, il rischio che anche colossi come quelli impegnati nella grande impresa possano impantanarsi non è da escludere vista la grande crisi di liquidità. Un esempio lo abbiamo già visto per l’Arcisate-Stabio dove un colosso come la Salini è stata messa in difficoltà dalla presenza dell’arsenico.

Cattaneo guarda avanti e rassicura: «Le affermazioni di Asperti rispetto a presunti ritardi sulla realizzazione delle infrastrutture sono tecnicamente infondate: tutti i progetti più importanti, mi riferisco in particolare a Pedemontana, Brebemi e Tem, sono ancora in condizioni per arrivare in tempo per Expo. Non comprendo questo atteggiamento disfattista». Tutti, dice Cattaneo, anche la Tem che non è ancora stata iniziata: «Si tratta dell’ultimo esempio di un’attesa dell’avvio dei cantieri che ci tocca scontare perche’ a Roma ancora non e’ stata registrata presso la Corte dei Conti una delibera del Cipe di 6 mesi fa. Un’opera che, lo voglio ricordare, che non ha un euro di contributo pubblico».

Per la Brebemi si parla dello sblocco dei pochi chilometri di cantiere che sono ancora sotto sequestro per la vicenda Nicoli Cristiani mentre per Pedemontana, rallentata dalla neve di questi giorni, ricorda che « i lavori del primo lotto sono gia’ in corso e sono operativi 24 ore al giorno sette giorni su 7. E’ stata inoltre assegnata una gara che prevede la conclusione in 1180 giorni, quindi se potesse partire e lavorare senza intoppi arriverebbe in tempo per Expo anche per il secondo lotto. C’e’ un ricorso di Impregilo che potra’ bloccarla, ma quelli sono tempi che non possiamo governare noi. Sono le scelte di poteri esterni che fanno la differenza, adesso. Mi auguro quindi che la magistratura amministrativa non rallenti il cantiere».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Febbraio 2012
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