Filosofarti 2012: il mondo, il corpo e i sensi
Parlare di filosofia con un taglio di alta divulgazione, con un lessico volutamente alla portata di tutti, anche di chi non ha mai studiato filosofia. Questo è l’obiettivo di Filosofarti, giunto alla sesta edizione
Tutto pronto per la sesta edizione del festival della filosofia “Filosofarti”, che si terrà dall’1 all’11 marzo a Gallarate: il tema di quest’anno è “Il corpo, i sensi”, il rapporto tra il sé e il mondo esterno. Il direttore artistico Cristina Boracchi (al centro nella foto) ricorda che la manifestazione è progettata e seguita interamente da volontari che, nonostante le difficoltà economiche, continuano con perseveranza nella missione di avvicinare i cittadini alla cultura e alla filosofia, promossa da Comune di Gallarate, Teatro delle Arti e Fondazione Comunitaria del Varesotto ("subentrati" alla Fondazione Culturale, sciolta per i debiti accumulati) e sostenuta da vari sponsor come il Lions Club, Yamamay e NAGA-Negozionti Associati Gallarate.
Filosofarti 2012 sarà incentrato sul rapporto tra corpo e sensi, tra fisicità e spiritualità, temi che sono parte della storia della filosofia. Le parole dell’assessore alla Formazione e all’Istruzione della Provincia di Varese, Alessandro Bonfanti, riassunte da Boracchi indicano la filosofia come veicolo per dimostrare la vivacità culturale della provincia.
L’assessore alla Cultura del comune di Gallarate, Sebastiano Nicosia, si è detto «contento di poter collaborare a questa iniziativa» che «vanta nomi di livello nazionale e costituisce un punto di forza del panorama culturale del territorio».
Don Alberto dell’Orto, curatore del Centro Culturale delle Arti, ricorda che il nome del Teatro si deve al fatto che tocchi i vari settori dell’arte: da qui infatti è partita l’avventura di Filosofarti.
Il programma Filosofarti 2012 è come ogni anno ricco e diversificato e comprende le tradizionali lezioni magistrali, che saranno tenute da filosofi di alto profilo come Carlo Sini, con “La verità del corpo”, nella serata d’apertura il 1 marzo, Maurizio Ferraris, personaggio noto a livello internazionale, con “Nuovo realismo”, Salvatore Natoli, con “La carne del mondo” e Franco Trabattoni con “Corpo ed eidos”, Giuliano Boccali, con una lezione sul rapporto tra corpo e sensi nella cultura orientale, Maria Grazia Boracchi con “La figura di Elena nella letteratura classica”. Due i seminari di studio, mattutini, uno in collaborazione con l’Università dell’Insubria, nell’ambito del progetto Giovani Pensatori, con l’Università degli studi San Raffaele di Milano e il Centro Studi Filosofici di Gallarate, l’altro sul tema del rapporto dei bambini e adolescenti col proprio corpo, hanno già raggiunto un numero elevato di iscritti.
La manifestazione prevede anche mostre fotografiche e plastiche esposte al MAGA, al Melo, a Villa Delfina a Crenna. Il Sestante Fotoclub agli Studi Patri, messi a disposizione dall’architetto Piano, offre la mostra di Yoshie Nishikawa, che affronterà il tema del corpo umano visto dalle donne e terrà anche una lezione magistrale. Al Teatro delle Arti, la Compagnia di Carlo Rivolta metterà in scena il Simposio di Platone. Saranno proiettati anche alcuni film, come “Il corpo delle donne” di Lorella Zanardo, in occasione del quale Yamamay regalerà 600 magliette con il nuovo logo di Filosofarti e “L’ottavo giorno” di Van Dormael. Quest’anno si segnala, inoltre, la presenza di Vincenzo Salemme, per due serate, con lo spettacolo “L’astice al veleno”.
Sono, infine, da ricordare le due lezioni-concerto che saranno tenute da Carlo Bellora, in collaborazione con il conservatorio Puccini e altri artisti, nelle due domeniche del festival (4,11 marzo) alle ore 16.00.
La manifestazione matura ogni anno (ora ha anche il nuovo sito www.filosofarti.it) e riceve ampi consensi da insegnanti e scuole che ogni anno partecipano agli eventi: quest’anno saranno presenti anche alcune scuole svizzere dal vicino Canton Ticino.
Ed è proprio dall’interesse delle scuole che nasce Filosofarti: Cristina Boracchi ricorda infatti che il rapporto vis a vis con i filosofi arricchisce gli studenti: «E’ assaggiando la cultura che se ne può conoscere il valore profondo». E la filosofia interessa in modo particolare i ragazzi, perché «sono loro a porsi domande più frequentemente».
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