“I computer con Linux? Proposta mai presentata”
Il consigliere della Lega Nord analizza la proposta avanzata dal gruppo Tu@Saronno: “Potrebbe essere un boomerang costoso che non fa risparmiare”
«E’ vero che la maggior parte delle distribuzioni Linux è di tipo gratuito, ma solo le distribuzioni di tipo business sono coperte da garanzia ed assistenza tecnica, cosa da non sottovalutare in un ambito lavorativo di 230 utenti». Il consigliere comunale Raffaele Fagioli interviene in merito alla proposta di Tu@ Saronno di installare software libero sui computer comunali. «Altro problema che si pone ad una prima sommaria analisi sono le potenziali incompatibilità tra documenti esistenti sui server del Comune ed i pacchetti software utilizzabili con Linux. Per esemplificare, basta aprire un documento redatto con Microsoft Office (contenente particolari formattazioni o macro, piuttosto che tabelle pivot) con l’ottimo Open Office per ottenere spiacevoli risultati. Quindi i costi di migrazione delle migliaia di documenti del Comune potrebbero essere ingenti e difficilmente quantificabili a priori».
L’esponente leghista aggiunge: «Un’altra difficoltà tecnica, ma soprattutto economica, potrebbe emergere ove ci siano particolari applicativi sviluppati ad hoc per la pubblica amministrazione; penso ad esempio alla gestione dell’Anagrafe e dell’Ufficio elettorale, ma anche l’ufficio urbanistica che utilizza software CAD non disponibile per Linux. Per non parlare dei costi di formazione degli utenti, costretti ad apprendere un nuovo sistema operativo. Penso anche alla produttività che potrebbe risentirne negativamente, a danno dei cittadini e della macchina organizzativa. Un conto è installare Linux su 4 PC in una micro-realtà come l’Informagiovani, con esigenze limitate, un conto intervenire su una struttura complessa come quella comunale. Quindi il risparmio di 60.000 euro potrebbe rivelarsi un boomerang pericoloso».
Fagioli, membro della commissione Bilancio del Comune, sottolinea che mai in commissione sono state avanzate proposte o valutazioni riguardanti questo argomento. «Sono sorpreso che tali proposte, della maggioranza, vengano presentate sulla stampa invece che nelle sedi istituzionali. Si tratta forse di una boutade per ottenere un briciolo di visibilità, visto che la maggioranza non è in grado di avanzare proposte serie ed articolate».
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