Internet e i social media:”Quel mondo virtuale con rischi reali”

Spiegati agli alunni delle prime classi del linguistico Manzoni internet e la comunicazione virtuale. Un agente della Polizia postale ha parlato di minacce ma anche di reati penali

I ragazzi e i social networkIl mondo virtuale è molto diverso da quello reale e i nostri ragazzi lo frequentano con eccessiva inconsapevolezza. Parte da questa riflessione l’impegno del sovrintendente della Polizia Postale intervenuto questa mattina al liceo linguistico Manzoni per parlare di rete e dei pericoli che racchiude.
Da Facebook, a Youtube senza dimenticare i telefoni cellulari, l’allarme è risuonato più volte per gli studenti delle classi prime a lezione di tecnologia nella giornata del "Safe Internet Day".

Con una serie di filmati confezionati dalla Polizia di Stato, il sovrintendente Daniele Sarto ha raccontato della facile confidenza che si concede attraverso la rete, di pedopornografia in rete e di cyber bullismo. L’esortazione continua è stata quella di pensare agli effetti di ogni proprio atteggiamento virtuale: dalle foto, ai pensieri affidati a Facebook, tutto finisce in un luogo grande, le cui vie non sono certe.
Dai recenti fatti di cronaca nera alle denunce che vengono raccolte dalla polizia, ogni esperienza invita ad alzare i livelli di guardia: « Quando vi sentite in difficoltà avete sempre una scappatoia: in alto a sinistra c’è un pulsante che, premuto per dieci secondi, vi tolgono da ogni impiccio».

Al di là delle raccomandazione e delle notizie allarmanti, l’attenzione dei ragazzi, però, si è focalizzata sul down load e i comportamenti illeciti: « Scaricare da internet è un illecito se c’è il diritto d’autore. Diventa reato penale se lo mettete in condivisione. Non ci sono possibilità se non quelle tesserine ricaricabili con cui fare acquisti contenuti sui tanti siti, anche italiani, che vendono musica, libri o film».

Scaricare un film, inoltre, può riservare davvero sorprese pesanti: « Spesso vi capita che il film scaricato non è quello che volevate vedere. Dietro nomi falsi si mascherano, infatti, prodotti pornografici e anche pedopornografici. Noi del "Filo di Arianna" alla Polizia Postale, spesso seguiamo queste produzioni terrificanti, teniamo d’occhio chi lo carica e chi lo scarisa. Poi ci presentiamo a casa e sequestriamo il pc: avere questo tipo di filmato è un reato molto molto grave. Scaricare musica, comunque, anche se potrebbe non lasciarvi sanzioni penali, sicuramente costringerà i vstri genitori a risarcire economicamente chi è stato danneggiato».
E una responsabilità civile riguarda anche gli scherzi goliardici fatti su Facebook ai danni di compagni o insegnanti: « Recentemente, alcuni ragazzi avevano costruito una pagina Facebook finta di una loro docente che li ha denunciati ottenendo 15.000 euro di risarcimento».

Anche lo scherzo, virtuale, può avere conseguenze reali. E molto amare!

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 07 Febbraio 2012
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