La favola di “Alice nel paese delle meraviglie” a teatro

Il musical, per la regia di Christina Ginepro sarà in scena sabato 25 e domenica 26 febbraio all'Apollonio

Alice, nel paese delle meraviglie Sabato 25 febbraio, alle 21 e domenica 26 febbraio, alle 17 l’appuntamento è con il musical “Alice nel paese delle meraviglie” per la regia di Christina Ginepro. Un musical che porta in scena la favola nel suo aspetto più onirico e fiabesco: quello dell’immaginario dei bambini, è un family show pronto a coinvolgere ed emozionare grandi e piccoli rendendoli parte di un’avventura che difficilmente potranno dimenticare. La sceneggiatura, impreziosita dalla genialità del regista, è frutto della rielaborazione dei famosi scritti di Lewis Carroll “Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie” e “Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò”.
Componente fondamentale dello spettacolo è la grande creatività espressa in tutti gli aspetti artistici: suggestioni di luci e colori, scenografie incantevoli, costumi spettacolari ed effetti visivi di grande impatto, allo spettatore sembrerà di sfogliare un libro di favole. Divertimento e paura, dubbi e certezze, balli e canzoni si alterneranno in una serie di situazioni in cui realtà e sogno sono i protagonisti. Nel Regno del Paese delle Meraviglie è cambiato tutto da quando la Regina di Cuori ha sconfitto la Regina Bianca. Nel giorno della sua incoronazione sta dettando le sue regole: Ordine, Disciplina e Razionalità. Nessuno le potrà mai mettere in discussione! A sconvolgere i suoi piani arriverà una bimba con tutta la sua innocenza e fanciullezza: Alice. Ma come è arrivata Alice nel Paese delle Meraviglie? Semplice: inseguendo un coniglio bianco! Nel suo viaggio incontrerà tanti personaggi, alcuni un po’ matti, alcuni divertenti e simpatici, altri misteriosi e particolari: il Cappellaio Matto, il Bruco, Priccio e Sticcio. In questo mondo fatto di colori, immagini, giardini e tante meraviglie, tutti questi personaggi, ma soprattutto Alice, ci insegneranno che è bello potere restare bambini e riuscire a guardare il mondo e tutte le sue follie con ironia e semplicità. Follia allo stato "puro". Potrebbe essere questo l’immaginario sottotitolo del nostro "Alice nel paese delle meraviglie". Perché il vantaggio dell’essersi potuti aggirare per questo"Paese" muniti del doppio passaporto "adulto-bambino" ha permesso a tutto il cast creativo di poter raccontare due mondi:quello "puro" dell’immaginifico infantile e quello "folle" di chi,come me, a quell’immaginifico non vuole rinunciare,neppure ora che il confine tra la fanciullezza e l’eta’ adulta e’ stato varcato da un pezzetto. Perché raccontare Alice in questa epoca? La risposta e’ semplice come bere una tazza di the: per ricordarci che i nostri bambini sono sempre e semplicemente dei "bambini" e che trattarli come degli adulti sarebbe come mandare al potere una Regina Rossa in un paese dove ancora dovrebbe regnare il Bianco più candido e innocente. Ma soprattutto perché non ci può essere follia più triste del pensare che i confini di quel regno siano confini valicabili una volta e per sempre. Signore e Signori, l’esilio e’ terminato:si torna tutti ad occhi aperti nel NOSTRO Paese delle meraviglie. E in questo spettacolo abbiamo cercato di farlo usando le sole cose che i miliardi che non abbiamo non potranno mai comprare: Fantasia, Libertà, Creatività… " Tarattatta’ ".

Biglietti: 
La Biglietteria del Teatro è aperta nei seguenti orari: dal lunedì al sabato dalle 11.00 alle 14.00 e dalle 17.00 alle 19.00. Nei giorni di spettacolo il botteghino è aperto dalle 20.00 alle 21.00 o dalle 15.00 alle 16.00. Per informazioni telefoniche potete rivolgervi al n. 0332 247897. Il Teatro di Varese è nel circuito TicketOne.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Febbraio 2012
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