Acasa, fine primo tempo con applausi
Il primo weekend della fiera dell’arredamento si è chiuso con un bilancio positivo di visitatori. Adesso gli occhi sono rivolti al prossimo fine settimana sperando che “le parole si trasformino in contratti”
Si è chiuso il primo weekend della kermesse dedicata all’arredamento e alla casa con un bilancio positivo, forte di circa 8.500 visitatori in tre giorni. «Nonostante la crisi economica, abbiamo mantenuto gli stessi visitatori dello scorso anno» spiega Pietro Garavaglia, responsabile di Chocolat Pubblicità, la società che gestisce l’evento. A causa della congiuntura economica «le premesse non erano delle migliori -continua Garavaglia- ma dai primi dati pare abbiano lavorato tutti i nostri 153 espositori». Un numero di partecipanti in questa 24esima edizione che si caratterizza in quanto inferiore rispetto a quello dello scorso anno. Un calo determinato dal fatto che «alcuni non hanno retto alla crisi» o che «altri non possono “correre il rischio” di venire in fiera» ma questo paradossalmente ha permesso di «aumentare la qualità dell’offerta di chi è rimasto».
Certo è che la crisi morde profondamente il settore anche a causa della stretta sul credito bancario e molti espositori sono pronti ad offrire prezzi bloccati per ben due anni per accattivarsi le scelte dei visitatori.
Con un buon risultato questi primi 3 giorni, anche gli espositori guardano con fiducia al prossimo weekend sperando che «le chiacchierate si tramutino in firme». A richiamare visitatori saranno l’esposizione artistica, il padiglione dell’arredamento, la zona “più tecnica” per una casa tecnologicamente avanzata, la “wedding area” e il settore del giardinaggio. Ma oltre a questo, anche il prossimo weekend si caratterizzerà per live show e prove coinvolgenti che promettono di catalizzare l’attenzione di molti visitatori.
E il consiglio per chi decidesse di visitare la fiera il prossimo weekend è quello di «scegliere non solo la domenica pomeriggio ma anche gli altri giorni per poter visitare con più calma e tranquillità tutti gli stand».
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