Gianluca Grignani: “Amo i miei quarant’anni e guardo al futuro”

Sabato 31 marzo sarà all'Arena di Mendrisio per una tappa del suo tour, aspettando di festeggiare il suo 40esimo compleanno e l'arrivo del quarto figlio. Ecco come si racconta il rocker tra musica e vita privata

«Non torneri ai trent’anni e nemmeno ai venti». Il 7 aprile Gianluca Grignani compie quant’anni, un bel traguardo che segna sopratutto, «un nuovo punto di partenza. Amo questa età. Ho sofferto troppo in passato. É come se a vent’anni mi avessero dato in mano una Ferrari e mi avessero detto, "montala tu". Solo oggi, dopo tanta fatica, l’ho costruita e ho imparato a guidarla». Ed è da una macchina che lo porta in giro per le tappe del suo tour che Gianluca Grignani si racconta sorridendo. La voce è quella del rocker che tutti conoscono, quella che arriva dritta e ruvida su brani come "Un ciao dentro un addio", parte del suo ultimo disco "Natura Umana". «Guardo al futuro e penso alla musica, ai concerti all’estero (sono già fissate le date per il tour in Nord America) ma anche a prendere la mia posizione di uomo all’interno di questa società. Credo che sia la mia generazione a dover fare tanto per un paese come l’Italia e non cedere a facili lusinghe». Nove dischi alle spalle, una carriera tra alti e bassi, oggi Grignani sembra guardare alle cose essenziali della vita,lasciando da parte il suo lato maledetto. «Credo di essere stato investito da tante aspettative ed ero molto giovane, volevo controllare tutto ma non ci riuscivo. Ho attraversato il mio percorso, solo oggi mi sento compreso come artista e come uomo». Il compleanno lo festeggerà al Vox di Modena, uno dei locali dove farà tappa con il suo nuovo tour (sabato 31 marzo sarà all’Arena di Mendrisio), «Doveva esserci con me Lucio Dalla ma ha deciso di andarsene lasciando tutti senza parole. Per me è stato un grande amico e sono contento di aver condiviso con lui il palcoscenico di Sanremo. Quella sera, all’Ariston, gli ho espresso tutta la mia stima e sono contento di averlo fatto. Lui invece, si vantava di aver capito prima di tutti che

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Gianluca Grignani a Varese 4 di 18

gianluca grignani concerto teatro di varese 2011

ero un grande chitarrista. Durante questo tour porterò la canzone "Caruso" in suo omaggio, in versione elettrica e mi piace molto l’idea». E mentre il suo disco "Natura Umana" continua a "suonare", Grignani lo descrive come un album da podio. «É tra i miei dischi più belli, come lo sono stati "Destinazione Paradiso" e "La fabbrica di Plastica". Ho avuto l’esigenza di scriverlo. É un disco che segna un passaggio, di quelli che rincorro e che riprendo tra le mani, mi piace, lo ascolto e lo riascolto e sono contento di averlo scritto, mi da soddisfazioni. Anche altri dischi contengono canzoni molto belle ma questo è nato da un bisogno». E un altro regalo per questi quarant’anni arriva dalla vita privata, «La mia compagna sta per darmi un figlio, nascerà a luglio e lo chiameremo Giuseppe Joseph». Spostato da quasi dieci anni con la fotografa Francesca Dall’Olio, Gianluca ha già tre figli Ginevra, Giselle e Giosuè Joshua. Il nuovo arrivato continuerà quindi la tradizione della doppia "G", «Tutto nasce da mio papà. Si chiama Gianpaolo e mi ha sempre raccontato di avermi chiamato Gianluca perché da grande avrei potuto indossare le sue camicie con le iniziali. Una stupidata, ma mi ha sempre fatto molto ridere e l’ho fatta mia».

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Pubblicato il 28 Marzo 2012

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