Percorso sonoro a stanze attorno alla fiaba di Biancaneve

Debutterà in prima assoluta presso il Teatro Sociale di Bellinzona giovedì 22 marzo a nuova creazione di Cristina Galbiati e Ilija Luginbühl di Trickster-p

Debutterà in prima assoluta presso il Teatro Sociale di Bellinzona giovedì 22 marzo “B-Percorso sonoro a stanze attorno alla fiaba di Biancaneve”, la nuova creazione di Cristina Galbiati e Ilija Luginbühl di Trickster-p, in una co-produzione che coinvolge oltre a Trickster-p e lo stesso Teatro Sociale, il Percento culturale Migros nazionale, il Theater Chur, far° festival des arts vivants di Nyon, lo Schlachthaus Theater di Berna e TAK Theater Liechtenstein di Schaan.

 
Seconda tappa di una trilogia dedicata alla fiaba, B nasce come rilettura della fiaba classica di Biancaneve ed è il frutto di una ricerca incentrata sulla contaminazione tra diversi linguaggi. Come già .h.g. – dedicata alla fiaba di Hänsel e Gretel – B si presenta infatti come un’installazione a stanze in cui lo spettatore è invitato a percorrere lo spazio in solitudine accompagnato da auricolari; ma se Hänsel e Gretel era la fiaba dell’infanzia, Biancaneve è la fiaba del passaggio dall’infanzia all’età adulta in cui la brutalità infantile della strega antropofaga lascia spazio alla lacerazione e alla solitudine. Come in un sogno ricorrente dai contorni indefiniti, Biancaneve vive in una sorta di mondo sospeso in cui la morte è un contrappunto sempre presente: immense stanze deserte, il buio della foresta, i letti sporchi e consunti dei nani, fanno da sfondo alla sua solitudine. Nella fiaba di Biancaneve pare esserci qualcosa che sta costantemente in bilico tra due opposti: vita/morte, lusso/povertà, immacolato/impuro sono i binomi su cui si innesta tutto l’impianto narrativo. La rilettura operata da TricksterP non vuole essere un percorso di tipo museale che riproduce pedissequamente gli ambienti del racconto, ma piuttosto una sorta di viaggio attraverso gli aspetti più intimi e reconditi della fiaba stessa che crei passaggi condivisi – e condivisibili – in cui ogni singolo spettatore possa interagire attraverso il proprio personale immaginario. Ben lontana dalle pin up dei nostri giorni, Biancaneve ha qualcosa di diafano, una sorta di bellezza fragile e un po’ macilenta: corpo perfetto, ma già cadavere predestinato. Ma è precisamente in questa sua disperata perfezione, in questa sua silenziosa immobilità, che è – e resta – una fiaba di una modernità disarmante.
L’installazione a stanze per tutti (ragazzi a partire dagli 11 anni) della durata di 30 minuti può essere visitata giovedì 22 marzo (tra le 19.30 e le 21.30), venerdì 23 marzo (19.30- 21.30), sabato 24 marzo (15.00- 17.00 e 19.30 – 21.30) e domenica 25 marzo (15.00-18.00 e 19.30 -20.30).
 
I biglietti per questo appuntamento della rassegna “Altri percorsi”, sostenuto dall’Associazione Amici del Teatro Sociale, possono essere acquistati presso Bellinzona Turismo (tel. 091 825 48 18). Si raccomanda la prenotazione: l’accesso all’installazione è organizzato per turni.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Marzo 2012
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