Yamamay pigliatutto, anche il derby è biancorosso

Yama, let’s go: sulle note del più celebre tra i cori bustocchi si chiudono, al tempo stesso, il derby tra Yamamay e MC-Carnaghi e la stagione regolare. La partita la vince Busto, come tutte le altre di questo campionato (tranne una), ma il risultato sul campo conta sicuramente meno di quanto visto sugli spalti: oltre 5200 spettatori in festa (dato ufficiale), sulle tribune non c’è spazio nemmeno per uno spillo. Il confronto tra tifosi è come al solito aspro, rumoroso, talvolta polemico oltre i livelli di guardia, ma è soprattutto uno spettacolo meraviglioso per chi ama la pallavolo. Una festa da cui purtroppo sono rimasti esclusi a lungo gli spettatori televisivi: di nuovo scellerata la gestione dell’evento da parte della Rai, che prima ha preteso il posticipo della gara alle 21, poi ha iniziato la diretta con gravissimo ritardo, soltanto alla fine del primo set.
L’analisi tecnica della partita lascia un po’ il tempo che trova: la Yamamay inizia sotto ritmo e cede il primo set a una MC-Carnaghi infallibile, poi Villa Cortese indossa la “maschera” preannunciata da Abbondanza e le padrone di casa, trascinate da Havlickova e Havelkova, vengono fuori alla distanza permettendosi anche il lusso di far riposare Bauer e Lloyd. Da sottolineare l’apporto delle giocatrici della panchina, tra cui Pisani (4 muri) e Perinelli (47% in attacco). L’ultima, bellissima, istantanea è l’abbraccio tra Giulia Pisani e Caterina Bosetti, rivali ma anche amiche per la pelle.

Non ci sono più aggettivi per descrivere il favoloso spettacolo del PalaYamamay: pienone già due ore prima della partita, entusiasmo alle stelle in tutti i settori, cori e applausi che fanno tremare le pareti del palazzetto. La battaglia di striscioni, sia pure ridotta, come al solito è una partita nella partita: i bustocchi propongono un gigantesco “CruciYama” con i nomi delle giocatrici come definizioni, i biancoblu rispondono che “Anche Belen ha cambiato idea”, sfoggiando un poster in cui la soubrette sfoggia la mascotte Scrat al posto del celebre tatuaggio con la farfalla. Da parte Yamamay si ironizza anche sulla “coppa piacentina”, l’unica che hanno potuto gustare i “cugini”. La palma del sarcasmo la vince però lo striscione (nella foto) ispirato al due aste del piccolo Filippo, ormai celeberrimo tifoso interista: “Potete vincere? Altrimenti in ditta mi prendono in giro. Grazie, Flavio”. Il riferimento è ovviamente a Radice, patron della MC-Carnaghi: un inside joke che ha fatto infuriare la società biancoblu.

LA CRONACA

Yamamay Busto Arsizio-MC-Carnaghi Villa Cortese 3-1 (18-25, 25-19, 25-15, 25-21)
Busto A.: Lloyd 4, Havlickova 20, Dall’Ora 11, Leonardi (L), Marcon 7, Bauer 5, Meijners ne, Lotti, Caracuta, Havelkova 16, Pisani 5, Bisconti. All. Parisi.
Villa C.: Carocci (L), Stufi 7, Perinelli 9, Berg ne, Danesi ne, Pavan 8, Guiggi 8, Cruz, L.Bosetti 7, Pincerato 3, Barborkova 4, C.Bosetti 12, Puerari (L). All. Abbondanza.
Arbitri: Vittorio Sampaolo e Matteo Cipolla.
Note: Spettatori 5237. Busto: battute vincenti 4, battute sbagliate 11, attacco 43%, ricezione 72%-47%, muri 12, errori 22. Villa: battute vincenti 1, battute sbagliate 5, attacco 35%, ricezione 79%-48%, muri 9, errori 25.