“Non voglio che l’identità della mia gente sparisca”
Gilberto Impeduglia è lo sfidante più accreditato dell’attuale sindaco in carica. Ex imprenditore, grande lettore, spiega il perché della sua candidatura
Classe 1938, proviene da una famiglia borghese di industriali; è stato egli stesso un industriale grafico-editoriale. Questo il profilo di Gilberto Impeduglia, uno dei tre candidati sindaco a Pino Lago Maggiore.
«Mio padre – racconta – è stato un decorato della Resistenza e membro della Costituente nella Commissione per l’Economia, ed un industriale del settore tessile. Mia madre era finlandese ed è la persona che mi ha dato una formazione culturale mittel-europea e trasmesso l’amore per la natura, inculcandomi un grande spirito di curiosità e l’interesse per il mondo dei viventi».
«Sono stato Assessore nell’Amministrazione Comunale del Comune di Pino Lago Maggiore negli anni 1999-2004 – spiega il candidato. È stata un’esperienza molto deludente per il forte divario di personalità e di idee tra me e il sindaco di quell’epoca: era impossibile proporre e condividere iniziative per la valorizzazione e lo sviluppo della nostra comunità. Già allora il disinteresse per il paese era molto alto, oggi lo è ancora di più».
Perché ha deciso di candidarsi?
«Ci sono momenti in cui è un dovere “scendere in campo”. Questo è uno di quei momenti! La nostra comunità rischia di sparire per sempre, e l’identità della nostra gente, intesa anche come storia e cultura degli abitanti di un comprensorio naturalistico tra i più suggestivi d’Europa, rischia anch’essa di scomparire. E questo non lo vogliamo! Non siamo solo qualche casa in mezzo al verde in riva ad un lago».
Con quali criteri ha scelto la sua lista?
«Ho privilegiato i giovani per il loro entusiasmo, il desiderio di fare, di impegnarsi e per l’onestà intellettuale e morale. È un evento nuovo per il nostro comune, poiché in passato, almeno negli ultimi decenni, non c’è mai stato un ricambio generazionale».
Il suo programma in 5 proposte.
«Un’amministrazione presente, costante, attenta ed attiva. Difendere l’identità dei Pinesi.
Assecondare la vocazione turistica del nostro comprensorio. Valorizzare ed incrementare le infrastrutture ricettive e di servizi. Migliorare il decoro ambientale, purtroppo dimenticato da troppo tempo. Studio e valutazioni sul Piano di Governo del Territorio attualmente in fase di rinnovo».
Tre cose che farà per il suo paese non appena eletto
«Ringraziare i Pinesi. Stabilire contatti e linee guida con i collaboratori. Pianificare le risorse».
Come vede il suo paese tra 5 anni?
«Spero bene! Molto dipenderà dal superamento dell’attuale crisi economica mondiale».
Come passa il suo tempo libero?
«Leggo molto. Faccio molta attività fisica. Oggi privilegio le attività all’aria aperta, ma frequento anche la palestra nei mesi invernali. In gioventù sono stato Campione Italiano di Judo. Il Judo non è solo sport – lo è diventato solo di recente – ma soprattutto regola di vita e formidabile occasione formativa. Devo molto al Judo, del quale sono stato per molti anni Insegnante Federale in varie palestre.
Il mio attuale vigore, l’entusiasmo e l’ottimismo che metto nelle mie iniziative penso che potrebbero dipendere anche da queste scelte di vita».
Ha uno slogan?
«Se intende uno slogan politico, no!»
Utilizza internet e i social network?«Utilizzo molto internet. Non sono iscritto a nessun social network. La mia esperienza con i computer risale all’inizio degli anni ’80: fui uno dei primi ad utilizzare la grafica computerizzata in azienda».
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