Archimede Pitagorico? Studia al liceo di Gallarate

I 18 studenti della IIIC hanno conquistato il titolo di "Matematici senza frontiere" superando altre dodici scolaresche scelte tra le migliori di otto regioni

Gli studenti di IIIC con il docente NicosiaArchimede Pitagorico? Studia al liceo dei Tigli di Gallarate. Al Da Vinci, però, non ce n’è uno, ma ben 18, tutti certificati "Matematici senza frontiere" dal risultato ottenuto lo scorso 9 maggio a Monza. 

Gli studenti del professor Sebastiano Nicosia di IIIC, infatti, si sono imposti in una gara che li ha visti sfidare altre 11 scolaresche provenienti da Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Sardegna, Toscana, Lazio, Umbria, Valle d’Aosta. Capitanati da Andrea, i ragazzi hanno svolto, nei 40 minuti a disposizione, i 6 problemi logico matematici assegnati: «Non ci aspettavamo certo di vincere – ha commentato una delle campionesse – Alla fine della prova ci hanno consegnato un giornale a fumetti e pensavamo che fosse il premio di consolazione . Quando hanno letto il nostro nome, primo posto assoluto, è stata veramente una bellissima sorpresa».
 
Che i ragazzi siano appassionati di numeri ed equazioni lo dice già il corso scelto, con il potenziamento di matematica. Quello, però, che è scattato in questa competizione è stata una piacevole sorpresa per il docente: «Io amo la matematica – rileva il professore – È una materia molto democratica perchè è oggettiva. I miei studenti possono anche contraddirmi se sono in grado di dimostrare le proprie tesi e questo ci mette sullo stesso piano. È chiaro che ci vogliono qualità particolari per arrivare ad avere un risultato d’eccellenza, ma le qualità emergono piano piano, con l’impegno quotidiano, senza accelerare o pretendere. Sono gli stessi ragazzi ad appassionarsi e a mettersi i gioco: sono occasioni simili che stimolano la voglia di fare e di impegnarsi ancora di più».
 
E che sia la possibilità di dimostrare la propria capacità la molla che fa scattare la voglia di provare è testimoniato da uno dei ragazzi vincitori: «Quando hai davanti a te un problema, difficile o difficilissimo e riesci a venirne a capo, è un’immensa soddisfazione!» 
 
Per affrontare la sfida, la classe IIIC si è divisa in 6 gruppi, uno per ogni problema. A mano a mano che un gruppo finiva, andava ad aiutare gli altri, fino ad arrivare alla supervisione finale di Andrea, capitano e vero fenomeno con i numeri: « La particolarità – sottolinea il professore – è stato il gioco di squadra, dove ognuno ha dato il massimo, secondo le proprie capacità».
 
Ora gli studenti sono in attesa delle graduatorie nazionali che verranno stilate con la supervisione del Ministero, chiamato a visionare le prove di tutt’Italia: le migliori entreranno in un programma di eccellenza che prevede finanziamenti speciali. 
Intanto, i 18 studenti si godono la notorietà e la popolarità: «Dedichiamo questa vittoria ai compagni di IIIA!» anche loro in gara a Monza…

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Maggio 2012
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