Gallarate, spuntano i rilevatori di velocità
Le colonnine posizionate sulle strade principali potranno ospitare gli autovelox e puntano a "ricordare" i limiti di velocità. Contro si schierano il PdL e i comunisti della Federazione della Sinistra
Sono "spuntati" nel giro di pochi giorni, su alcune delle strade principali di Gallarate, quelle a doppia carreggiata e quattro corsie: sono i "dissuasori" di velocità del progetto VeloOk, introdotti dal Comune per cercare di ridurre la velocità che – a volte in pieno giorno – arrivano a toccare i 100km/h in città. Tra le prime vie dove sono comparsi i dissuasori c’è viale Milano (nella foto): le colonnine sono posizionate sia in zona cimitero, sia vicino al Santuario di Madonna in Campagna. Le strutture arancioni sono pensate come "dissuasori" ma ospiteranno realmente gli autovelox in alcun momenti, presidiati dagli agenti della Polizia Locale e ri-segnalati – in questo caso – da cartelli mobili. Sulla soluzione scelta critiche sono venute dal PdL (che critica anche il numero di colonnine installate) e dalla Federazione della Sinistra, che dice che così «si mettono le mani nelle tasche dei cittadini in tempi di crisi».
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