La Lega preoccupata dagli spettacoli saltati al Condominio
Ciampoli: "In passato passo troppo lungo della gamba, adesso però si torna indietro". L'assessore Nicosia risponde: "Su 13 spettacoli in scena 50% dei posti occupati". Nel frattempo salta un'altra data, per altre ragioni
La situazione dei teatri gallaratesi, dopo la liquidazione della Fondazione, preoccupa non poco la Lega Nord, tornata a far sentire la sua voce in consiglio comunale sul tema. Un intervento quasi profetico, alla vigilia di una nuova modifica in corsa del cartellone di spettacoli annunciata mercoledì: «La scelta di chiudere frettolosamente la Fondazione e poi fare di una gare evidentemente non sta dando frutti adeguati» ha fatto notare Matteo Ciampoli, intervenendo per chiedere dati precisi sulla stagione in corso. «Si era fatto il passo più lungo della gamba in passato, ma ora mi sembra che si stia tornando indietro: gli obbiettivi non vengono raggiunti, vedere spettacoli deserti e annullati è un segnale che ci preoccupa».
Alle osservazioni preoccupate ma pacate del leghista ha risposto l‘assessore alla cultura Sebastiano Nicosia, che ha tracciato un quadro certo non idilliaco, ma non disastroso: «Ad oggi abbiamo avuto 13 spettacoli, con 4500 spettatori, all’incirca il 50% di occupazione dei posti, un dato che credo non sia negativo». Da Nicosia sono arrivate anche alcune precisazioni sui problemi emersi nelle diverse date, ricondotti a problemi diversi: se i problemi di salute di un protagonista dei Legnanesi ha portato allo spostamento (e non alla cancellazione tout court) dello spettacolo dialettale (da febbraio è andato al 20-22 di aprile), la stessa scelta ha creato qualche problema ad aprile, mese in cui «gli spettacoli sono diventati sette». Con il risultato che «due spettacoli sono stati cancellati perché si erano venduti 4 biglietti per ognuno». Diverso il discorso per lo spettacolo di Cenerentola, «che era fuori da stagione Albachiara e derivava da accordi diretti con la produzione». La risposta non ha convinto troppo il leghista Ciampoli: «Si dice che alcuni spettacoli sono stati cancellati per scarso pubblico a causa delle festività vicine, ma si dovrebbe sapere prima che ci sono le festività e i "ponti"».
Anche se le cause in questo caso sono esterne e indipendenti da Albachiara, un ulteriore colpo d’immagine viene anche dalla cancellazione dello spettacolo con Iaia Forte e dallo spostamento di quello con Corrado Augias, comunicati solo nella giornata di mercoledì, quindi dopo il dibattito in consiglio comunale.
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