Un giro di dieci chilometri per raggiungere i campi

Vicino a Malpensa gli agricoltori, a causa di una strada troppo stretta, sono costretti ad un giro lunghissimo per percorrere poche centinaia di metri in linea d'aria. Da un anno e mezzo aspettano risposte dal Comune

Cinque imprese agricole in difficoltà per colpa di una strada troppo stretta, dove la possibilità di passaggio è resa impossibile per i mezzi di larghezza di 3 metri o più: succede anche questo nella modernissima pianura lombarda, a due passi dall’aeroporto internazionale della Malpensa, dove ancora c’è chi si ostina a fare agricoltura tra ferrovie, cavalcavia e capannoni che avanzano.
Protagonisti, loro malgrado, sono sei imprenditori agricoli di Lonate Pozzolo e dei comuni vicini, che da quasi due anni non riescono a percorrere con trattori e trebbiatrici il chilometro di strada (sito in comune di Lonate) che li separa dai loro fondi rurali. L’unica soluzione? Un improbabile tour tra le campagne al confine tra le province di Varese e Milano, per un totale di 10 chilometri tra andata e ritorno.

Per loro parla Alessandro Testa, imprenditore agricolo trentanovenne che, oltre a produrre cereali ed allevare 30 capi bovini in stalla, si è messo bene in testa un principio: quello di non darsi per vinto e lottare per far valere il suo diritto a “fare l’agricoltore”. Carta e penna alla mano, Testa inizia a scrivere al Comune nell’ormai lontano 2010 un’istanza per richiedere un intervento di manutenzione del fondo stradale della via Lungarno, strada comunale sulla quale insiste la medesima impresa da lui condotta (la Valticino): è l’11 agosto 2010 e, immediatamente il giorno successivo, al Comune di Lonate Pozzolo viene inviata una seconda missiva da parte di Coldiretti Varese – subito interessatasi al problema – con la segnalazione della situazione di grave difficoltà imprenditoriale dell’azienda Valticino stessa. Una seconda lettera è spedita il 10 agosto 2011, al fine di ottenere la definitiva sistemazione della via in oggetto, con allegati i documenti comprovanti la situazione di criticità e pericolosità della sede stradale.  Ma i disagi e i danni all’attività agricola sono proseguiti sino ai giorni nostri e persino peggiorati nei mesi scorsi (in particolare per le esondazioni frequenti del vicino torrente Arno). «Ad oggi i risultati ottenuti sono stati davvero pochi – dice Testa – e riassumibili in ogni caso in pochi interventi urgenti che, a far data dallo scorso mese di aprile, permettono finalmente ai nostri trattori di passare, pur con difficoltà. Ma per le trebbiatrici ancora nulla da fare. Non possiamo permetterci di fare agricoltura in queste condizioni, chiediamo solo che vengano fatti salvi i nostri diritti di lavorare e produrre». Nella zona in questione, tra Lonate Pozzolo, Ferno, Samarate e la "milanese" Vanzaghello, passano tra l’altro la ferrovia per Malpensa e una strada Statale, in futuro è previsto l’approdo – più o meno nella stessa zona – della nuova variante alla Statale 341, quella che collegherà la Pedemontana con la zona Sud di Malpensa e il Castanese. Tra i problemi concreti c’è anche il fatto che la via Valdarno è l’unico accesso al sottopasso della ferrovia Busto Arsizio-Malpensa (ben riconoscibile nella foto aerea in alto, proprietà Google Maps) che separa Lonate Pozzolo dai terreni posti a Nord, verso San Macario, frazione di Samarate.

«Per parte nostra, il 19 marzo scorso abbiamo scritto una lettera di diffida e messa in mora nei confronti del Comune, sollecitando una risposta scritta e ufficiale alle richieste effettuate, non avendo ricevuto riscontro» dice il direttore di Coldiretti Varese, Francesco Renzoni. «Comprendiamo che il problema è complesso e comporta interventi strutturali, ma proprio per questo chiediamo al Comune di ragionarci su insieme. Di certo, attendiamo almeno una risposta: dopo sette mesi di attesa, sarebbe il primo passo verso la soluzione del problema».

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 05 Maggio 2012
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.