Europei al via: tutti a caccia della Spagna
Polonia e Grecia danno inizio (oggi, ore 18) alla rassegna continentale in cui le Furie Rosse partono favorite. E l'Italia comincia proprio contro i campioni in carica di Del Bosque
Varese è forse l’unica città d’Italia (o di tutto il Vecchio Continente?) che in questi giorni si sta ubriacando di calcio senza quasi pensare ai Campionati Europei, che inizieranno questa sera con la gara inaugurale di Varsavia tra Polonia e Grecia (ore 18). A seguire (20,45) si giocherà invece l’altra partita della prima giornata del girone A, quella tra Russia e Repubblica Ceca a Wroclaw.
Anche per l’edizione 2012 la Uefa ha assegnato l’organizzazione a due Paesi confinanti, Polonia e Ucraina (era già accaduto nel 2000 con Belgio e Olanda e nel 2008 con Svizzera e Austria), a discapito dell’Italia che aveva avanzato la propria candidatura; la finale sarà quindi a Kiev l’1 luglio prossimo.
L’Italia di Prandelli non parte con i favori del pronostico: dopo il disastroso Mondiale 2010 gli Azzurri sono ripartiti dall’ex tecnico della Fiorentina, hanno disputato un ottimo girone di qualificazione ma nell’ultima uscita – sconfitta 3-0 a Zurigo con la Russia – hanno palesato diversi limiti. Tra l’altro il girone C, quello dell’Italia, è tutt’altro che semplice vista la presenza dei campioni in carica d’Europa e del Mondo della Spagna, prima avversaria (domenica, ore 18 a Danzica) di Buffon e compagni. Le altre due rivali del girone sono la sempre ostica Croazia e l’Irlanda diretta da un mito vivente come Giovanni Trapattoni.
Altro raggruppamento di ferro è il girone B di Kharkiv e Lviv dove si fronteggeranno Germania, Olanda, Portogallo e Danimarca con quest’ultima che sembra il classico vaso di coccio tra vasi di ferro. Nel gruppo D infine Inghilterra e Francia paiono favorite (ma il bleus arrivano dai disastri dell’era Domenech) nonostante la Svezia di Ibrahimovic e l’Ucraina che gioca in casa.
Tornando agli azzurri, le principali preoccupazioni sono in difesa dove Barzagli si è infortunato e potrebbe costringere Prandelli a rivoluzionare il reparto arretrato. Le indicazioni per la gara con la Spagna parlano di una difesa a tre uomini (con Giaccherini e Maggio sulle fasce) con l’arretramento di De Rossi accanto a Bonucci e Chiellini. In attacco Prandelli ha molte armi a disposizione ma la principale rimane Mario Balotelli, con tutte le incognite del caso.
L’Italia non vanta una storia particolarmente brillante agli Europei dove ha vinto un solo titolo contro i quattro mondiali: avvenne nel 1968 grazie alle reti varesine di Riva e Anastasi che travolsero la Jugoslavia nella finale dell’Olimpico. Da lì solo delusioni, la più cocente delle quali a Euro 2000 quando arrivò una sconfitta beffa contro la Francia con tanto di golden gol. La squadra più vincente (qui l’albo d’oro completo) è la Germania, unica con tre titoli (due dei quali vinti come Germania Ovest); a quota due ci sono Francia e Spagna mentre in più occasioni il torneo è stato vinto da formazioni che nessuno avrebbe pronosticato. È accaduto nel ’76 con la Cecoslovacchia di Panenka (il precursore dei rigori "a cucchiaio"), nel ’92 con la Danimarca ripescata in extremis per l’esclusione della Jugoslavia e nel 2004 con la Grecia che superò lo strafavorito Portogallo a Lisbona con la rete di Charisteas.
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