Opere pubbliche, critiche a Museo del Tessile e rotatoria di largo Giardino
Sia dall'opposizione che dalla maggioranza mugugni e richieste di revisione del piano per i due interventi programmati per quest'anno. Tutti li considerano un'inutile spesa che supererebbe i 2 milioni di euro
Oltre trenta opere da realizzare e 14,5 milioni di euro da spendere per l’anno 2012 dei quali 9,5 da stanziamenti di bilancio e 4,1 da entrate con destinazione vincolata per legge. Questo il piano delle opere pubbliche approvato, insieme al bilancio, tra i mugugni di maggioranza e opposizione nello scorso consiglio comunale.
Tuttavia tra le tante voci presenti in elenco un paio hanno sollevato i più forti dubbi: il milione e mezzo
Dal Pd Mariani ha auspicato un ripensamento da parte dell’amministrazione con la richiesta di destinare quei soldi alle piste ciclabili per dare continuità all’azione intrapresa anche con il bike-sharing anche se, tra le opere da realizzare quest’anno, sono stati inseriti 1,2 milioni di euro proprio per le piste ciclabili.
L’altra opera sulla quale, in primis gli avvocati in consiglio, molti consiglieri hanno mostrato la loro perplessità è la grande rotatoria di largo Giardino, in zona Palazzo di Giustizia. Quella che doveva diventare la porta della città, un modo per dare lustro a Busto Arsizio, si è ridotta ad una semplice rotonda ma, a detta degli assidui frequentatori dei palazzi Diego Cornacchia e Walter Picco Bellazzi, anche questa non sarebbe stata ritenuta utile: «Attualmente non si attende più di due minuti per attraversare quell’incrocio» – ha detto Cornacchia, mentre Bellazzi ha voluto sottolineare maggiormente la questione estetica: «Quel viale ce lo invidiano, perchè rovinarlo con una rotonda?».
Le altre opere elencate riguardano la sicurezza stradale (400 mila euro), la sistemazione di alcuni incroci (150 mila), la sistemazione del parcheggiod el cimitero principale (200 mila), il completamento dell’anello viabilistico tra via San Gottardo e via Sempione, la manutenzione straordinaria delle scuole materne (100 mila) e delle scuole elementari e medie (300 mila euro), non mancano 500 mila euro per il completamento del campus di Beata Giuliana e cioè il Palaghiaccio (500 mila euro). Oltre 1 milione di euro verrà destinato alla realizzazione del teleriscaldamento a Borsano e Sacconago mentre altri 1,5 milioni di euro sono stati stanziati per il nuovo commissariato nell’edificio ex-Enel. Queste le opere principali elencate nel piano. Non più un libro dei sogni – ha detto Paola Reguzzoni, a.d. di Agesp Servizi – ma un piano sobrio ed essenziale.
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