Tifosi, turisti a Genova: cosa vedere, dove mangiare

Una mini guida per la trasferta dedicata al capoluogo ligure e alle sue particolarità

Pronti per la trasferta e magari anche con la possibilità di aggiungere una o più giornate in Liguria? Ecco per voi una mini guida dedicata a Genova e alle sue particolarità. Innanzi tutto come arrivare: se non vi siete già organizzati con i pullman dei tifosi e non avete voglia di guidare, potete dare un occhio alle corse dei treni sui siti di Trenord e Trenitalia.

Cosa vedere – Naturalmente il mare, se ne avete la possibilità, approfittate della trasferta e del sole per godervi qualche ora o più sulle spiagge della riviera. Se invece il tempo è limitato ma avete comunque voglia di visitare la città, vi consigliamo l’attrazione più conosciuta di Genova, il suo Acquario: 800 specie, oltre 10.000 esemplari sullo sfondo inimitabile del Golfo di Genova. Merita una tappa, no? (è aperto dalle 9.00 alle 19.30).
Per chi vuole visitare la città consigliamo i vicoli, il centro, il palazzo Ducale, la Cattedrale e gli altri edifici storici. Un’ottima guida è il sito di Genova Turismo con molte informazioni utili e anche la "Top 10" dei luoghi da non perdere.

In questo spot una panoramica della città:

Dove mangare – Gli amici del sito "L’uomo è una locusta" ci segnalano alcuni indirizzi utili. Trattorie tipiche dei vicoli: Da Maria – vico Testadoro 14/r – 010-581080; l’Antica Osteria di Vico Palla – vico Palla – 010-2466575 (specialità pesce, menu a 25 euro). Segnalati da Slow Food invece: La Forchetta Curiosa – piazza Negri 5R – 010-2511289 (ravioli al pesto con crema di pinoli, baccalà con polenta di mais, branzino in vari modi… prezzi 30-32 euro + vini);
Axillo – Salita Inferiore – Sant’Anna 13R – 010-2465990 (centro storico. piatti tipici: aciughe fritte, minestrone alla genovese, calamari ripieni, stoccafisso. Prezzi 30-35 euro + vini)
Ostaia da u Santu – via al Santuario delle Grazie 33 – 010-6130477 (è fuori città, zona Voltri. Segnalato con la chiocciolina come miglior ristorante Slow Food. 28-30 euro + vini).
Altri locali.

Cosa mangiare – Al primo posto il re dei piatti tipici della Liguria: il pesto alla genovese. Ma che dire della focaccia all’olio? È una bella sfida tra focaccia e trenette… Consigliamo poi la cima alla genovese (una carne di vitello farcita con ripieno di verdure) e i piatti a base di pesce.

Cosa bere – Vino. La Liguria ne vanta di buonissimi. Ci sentiamo di consigliarvi il bianco: un ottimo Vermentino della riviera e, se vi piacciono i gusti particolari, il Pigato, un ottimo vino dal tipico sapore amarognolo.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Giugno 2012
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