“Forza Spagna”: la comunità catalana spera nel terzo titolo
Tanti gli spagnoli che vivono nel varesotto, impiegati al Centro ricerche di Ispra. Tra timori e speranze, ecco come si preparano alla finale
Sale la tensione in vista della serata quando la Nazionale di Prandelli scenderà in campo per conquistare il titolo europeo, il secondo della storia azzurra.
Sulla sua strada, però, troverà la Spagna campione d’Europa e del mondo.
I tifosi si stanno preparando: bandiere, trombe, striscioni, sciarpe. La partita sarà un rito da vivere da soli o in compagnia, in casa di amici o davanti ai maxi schermo pubblici.
Gli italiani, così come gli spagnoli. Anche la comunità catalana che vive a Varese si prepara a vivere l’emozione dell’evento.
Arnau, Kevin e Jordi sono tre studenti della Scuola Europea che vivono nel varesotto
La nostra provincia ha qualcosa di più speciale del resto d’Italia perchjè è sede del CCR, un centro di ricerca europeo in cui vari scienziati da tutta Europa lavorano. La comunità spagnola a Varese è quindi abbastanza ampia e ciò renderà ancora più bella e accesa la sfida di domenica.
Come si preparano, quindi Arnau, Kevin e Jordi? Cosa faranno domenica?
«La tensione è veramente molto alta, la Spagna potrebbe fare un record vincendo la terza competizione di fila dopo l’europeo 2008 ed il mondiale 2010 ed è per questo favorita, ma al tempo stesso temiamo molto qualche sgambetto da parte dell’Italia che si esalta sempre in situazioni come questa e che ha già dimostrato di essere in grandissima forma battendo prima l’Inghilterra e poi la Germania dominando in entrambe le partite e soprattutto partendo sempre sfavorita».
Per prepararsi comprano qualche portafortuna e fanno qualche bagno al lago con gli amici Italiani per aumentare il fairplay.
«Domenica non indosseremo la maglia della Spagna per evitare di attirare le ire della folla nel caso andassimo in Piazza della Repubblica a Varese a guardare la partita sul maxi schermo e vivere così l’emozione della finale con altre migliaia di persone».
Ancora, però, non hanno progetti precisi: potrebbero anche riunirsi in qualche bar nella zona del lago Maggiore per essere un po più discreti e tifare comunque insieme la propria nazionale. L’ultima opzione sarebbe quella di andare in casa di qualcuno facendo prima un barbecue o comprando delle pizze (come farebbero molti buoni italiani), per poi guardare insieme la partita con la speranza ovviamente che la Spagna vinca, ma senza rimanerci troppo male nel caso fossero gli azzurri ad avere la meglio poiché loro si sentono in parte Italiani avendo passato gran parte della vita, se non tutta, qui in Italia.
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