Frontiere Letterarie, parte la quinta edizione

Mercoledì mattina al collegio "Bentivoglio" è stata presentata la manifestazione letteraria intercomunale che da quest'anno apre alla scuola

È stato il collegio Arcivescovile “Bentivoglio” di Tradate a ospitare la conferenza stampa di presentazione della quinta edizione del “Festival Frontiere Letterarie”. La sede della conferenza non è stata casuale, dato che da quest’anno il collegio tradatese farà parte a tutti gli effetti dell’organizzazione, come spiega il rettore Don Enrico Parazzoli: «Siamo gli ultimi arrivati in questa famiglia, l’unica scuola, ma spero che lo saremo per poco. È un piacere essere stati coinvolti, perché ritengo sia una manifestazione edificante soprattutto dal punto di vista culturale: se qualcosa aumenta l’intelligenza fa bene all’umanità. I nostri alunni e docenti saranno protagonisti di un percorso letterario che si accosta al Festival, inoltre per noi, come collegio, è un anno particolare, perché è il novantesimo anniversario dalla fondazione e il cinquantesimo nella sede attuale. Vogliamo dimostrare che la scuola sul territorio è una comunità viva».

Il Festival è iniziato lo scorso 22 settembre con i primi eventi nel territorio di Como, in particolare Olgiate Comasco e Binago, e proseguirà fino all’11 novembre, quando ci sarà l’ultimo evento a Stabio, come spiega la coordinatrice Paola Cassina: «Questo progetto è nato dalla sinergia tra Malnate e Binago e mano a mano si è espanso fino ad andare oltre confine, con la presenza di Stabio, e ora un altro passo importante verso le scuole, con l’inserimento della scuola “Bentivoglio”, che è stata un’apertura straordinaria. Ringrazio Luca Novati per l’impegno dimostrato e perché è stato il primo a condividere l’idea di Frontiere Letterarie, oltre alle ideologie politiche. Un ringraziamento va anche al sindaco di Malnate Samuele Astuti e all’assessore Maria Croci, che hanno sempre dimostrato di tenere a questo Festival portandolo avanti con passione».
In chiusura di conferenza la parola è passata alla direttrice del “Premio Chiara” Bambi Lazzati, che da sempre è stata accanto alla manifestazione supportandola e aiutando nell’organizzazione: «L’importante per questo Festival è riuscire a coinvolgere le persone nel partecipare e l’ingresso della scuola è fondamentale per raggiungere questo scopo, anche perché l’educazione e l’istruzione sono un punto fermo importante».

Sabato 29 settembre alle 16.15  in sala conferenze dell’Istituto Don Gnocchi di Via Nizza ci sarà il tastierista Gianni Gandini e il violinista Massimiliano Lepratti presentano le loro ultime pubblicazioni "Mozart e la febbre del sabato sera" e "De Andrè in classe", affrontando un viaggio sonoro attraverso la struttura canzone, proposta come elemento didattico e terapeutico.
Sono previsti un ascolto guidato ed un’analisi di alcuni brani eseguiti dal vivo, con riferimento ai testi pubblicati con l’intento è di conoscere meglio la forma canzone  com possibile strumento educativo e terapeutico. L’ingresso sarà libero.
 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Settembre 2012
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