Lo sfogo dell’assessore silurato: “Farioli sempre più solo”

Mario Crespi, al quale il sindaco ha ritirato la delega assieme a Lista e Buzzi, prima ringrazia i collaboratori e poi si scaglia contro il primo cittadino: "Parla di risparmio e ha speso un sacco di soldi per il suo staff e per rifarsi l'ufficio"

 E’ stata l’occasione per ringraziare una lunghissima lista di collaboratori che hanno permesso di «organizzare in un anno 150 eventi (record) con il budget più basso della storia dell’assessorato (record anche questo)». Sono le parole dell’ex-assessore alla cultura Mario Crespi nel corso della conferenza stampa convocata in seguito al ritiro, da parte del sindaco Gigi Farioli, delle deleghe assessoriali. Sempre ai suoi collaboratori Crespi aggiunge: «Sarebbe interessante che la Città, anche con iniziativa privata, desse loro l’opportunità di collaborare nell’ambito di una organizzazione strutturata avente lo scopo di far cultura a 360°». Per correttezza li citiamo: Fabio Agatea, Davide Belosio, Cesare Bonfiglio,  Francesca Boragno, Mario Caccia, Marta Caja, Benedetta Candiani, Achille Castelli, Paolo Castelli, Andrea Castellanza, Simonetta Cherubini, Patrizia Corbo, Claudia Donadoni, Fabio Gallazzi, Stefano Gussoni, Maria Giovanna Massironi, Giovanni Mazzucchelli, Cristina Moregola, Tiziano Riverso, Ester Snider Tovaglieri.

Mario Crespi ci ha tenuto a sottolineare che le sue iniziative culturali sono state un successo con migliaia di presenze e che «molti cittadini hanno commentato la decisione con parole tipo: “assurdo”, “sconcertante”, “pazzia”, la più bella senz’altro è stato chi mi ha definito “vittima dell’ennesima fariolata” e tanti tanti insulti ad una persona che non mi interessa riportare». Crespi ha parole buone anche per il coordinatore provinciale del Pdl Lara Comi, il consigliere regionale Rienzo Azzi e il coordinatore cittadino Emanuele Antonelli «tutti contrari fino all’ultimo, e anche oggi, al rimpasto – continua Crespi – li ho sentiti o incontrati personalmente tutti e tre e me lo hanno confermato».

Venendo ai fatti l’esponente Pdl commenta così:«Si tratta di una decisione che, in un sol colpo ha offeso tre volte – spiega – gli elettori, escludendo i più votati dopo solo un anno, i vertici del partiti, disattendendo le loro precise indicazioni, rifiutando il confronto di un incontro e parlando loro tramite i giornali gli esclusi dalla giunta, nemmeno facendo loro una telefonata» Le conseguenze di ciò, secondo Crespi, sono molteplici: «Per i cittadini un vero e proprio tradimento, senza dimenticare che Gigi è stato rieletto grazie proprio ai voti di chi oggi lui ha escluso; per il partito si prospetta il deferimento di Gigi al Collegio dei Probiviri del PDL, ma alla gente interessa poco; per noi assessori la revoca della rinuncia alla elezione a consigliere comunale a suo tempo condizionata alla nomina ad assessore, ma anche questo, però, poco interessa ai cittadini».

L’ex-assessore critica a Farioli un modo di fare politica che è lontano dalla gente: «Gigi da sempre sbandiera di voler fare una politica per i Cittadini ha avuto discrete idee a livello di concetti (uno per tutti, l’area vasta …), ma poi non è riuscito a concretizzarle – e continua – Penso che Gigi detenga due record: da un lato è il Sindaco che ha avuto più idee e dall’altro ha la più alta percentuale di non realizzazione di queste idee. E allora si è scoraggiato, si è perso». Ai due record poi ne aggiunge un terzo «quello delle promesse non mantenute, alzi la mano in città chi non ha ricevuto una promessa da Gigi di ogni genere, il più disparato possibile, poi non mantenuta».

L’assessore silurato ha tanti sassolini nelle scarpe da togliere, con i quali potrebbe ripavimentare una via di Busto: «Quindi, si dichiara una politica per i Cittadini e poi tra gli ultimi provvedimenti assunti, senza il voto dell’allora Assessore Crespi, ci sono l’aumento del prezzo dei biglietti e degli abbonamenti degli autobus e soprattutto l’aumento delle tariffe dei parcheggi. Incomprensibile. I provvedimenti andrebbero revocati».

Infine fa una serie di proposte, la prima: «Io sono assolutamente favorevole alla proposta di Lara Comi che i giornali dicono possa far risparmiare all’amministrazione 80.000 euro – spiega – sono per un ritorno a sette, e non sei, per mantenere gli equilibri politici nella coalizione di governo. Sono per una decurtazione del 40% delle indennità di sindaco, assessori e Presidente del Consiglio. Il risparmio sarebbe ben superiore agli 80.000 euro. La seconda proposta/richiesta, a cui ne seguiranno tante altre – annuncia -, riguarda la struttura dello staff del sindaco: «La struttura del sindaco è formata da 15 persone, costa ai cittadini quasi mezzo milione e pochi hanno capito a cosa serve. Ci sono diversi settori dell’amministrazione con il personale assolutamente insufficiente per un’attività amministrativa organizzata ed efficace. Le quindici persone andrebbero distribuite dove serve».

Infine l’ultima stoccata: «Arroccarsi nel proprio ufficio non serve a niente. Gigi è il primo sindaco cha ha chiuso a chiave il corridoio dove ha spostato l’ufficio, spendendo centinaia di migliaia di euro per la ristrutturazione, vietando il libero accesso ai cittadini. Noi amministratori dobbiamo smetterla di parlare di argomenti che non interessano a nessuno: vedi ad esempio quello dell’area metropolitana o della provincia oppure del Bustex (Sardex) oppure del Consulente gratuito (?), Gigi come vi ricorderete mi ha voluto al suo fianco alla presentazione, ma devo ammettere che pochi hanno capito di cosa si tratti. A Gigi vogliamo tutti bene, chi più chi meno, ma purtroppo è rimasto solo Gigione e come Sindaco è paragonabile a Fausto Coppi : un uomo sempre più solo al comando».

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Pubblicato il 12 Settembre 2012
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