Le agenzie immobiliari fanno rete

Tra gli operatori c'è una nuova consapevolezza: «Nessuno puo' più permettersi di guardare al proprio orticello. Non ci sono più barriere federative». Moltissime le presenze dal sud della provincia. La Borsa immobiliare continua per tutta la giornata di oggi (lunedì 29 ottobre)

«L’ottimismo si è vegliato già da sabato mattina». E ha continuato anche per tutta la domenica. Dire che Isabella Tafuro della Fiaip è soddisfatta, sarebbe riduttivo. La terza edizione della Casa in piazza secondo gli organizzatori ha reso esplicita un’idea che c’era fin dalle origini della borsa immobiliare varesina: realizzare una rete tra i vari operatori della filiera. Informale, è vero, ma di fatto esistente. «Non ci si fa più la guerra, siamo coalizzati e c’è la volontà e la voglia di collaborare» per dirla con le parole della titolare dell’agenzia “Nonsolocase”. Si dice sempre che nelle crisi c’è anche un’opportunità, nel settore immobiliare ha innescato un nuovo modo di rapportarsi tra colleghi. Insomma, nessuno puo’ più permettersi di guardare solo al proprio orticello «C’è una sinergia di intenti nella categoria – continua Tafuro – e non ci sono più barriere federative, ma la cosa più importante è che tutto ciò è frutto di un percorso culturale e consapevole. E’ un cambiamento epocale. E d’altronde se questo format è stato copiato in altre province vuol dire che è valido».

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La "Casa in piazza" nei primi tre giorni (da quest’anno rimane aperta anche il quarto giorno, cioè lunedì 29 ottobre) ha fatto registrare molte presenze e il giudizio degli operatori è più che positivo. «C’è stato un grande afflusso dalla provincia – spiega  Santino Taverna della Fimaa (a sinistra nella foto) – specialmente da Busto Arsizio e Gallarate. Non ci sono stati perditempo e tutti tutti gli operatori hanno collaborato tra loro. Essere in luogo istituzionale come la Camera di Commercio, a cui va riconosciuto il merito di aver creduto fin da subito in questa manifestazione, non solo infonde fiducia nelle persone, ma è uno stimolo per chi opera in modo professionale e il protocollo contro l’abusivismo che abbiamo sottoscritto venerdì in occasione dell’inaugurazione è un tassello fondamentale per il nostro settore».
Il notaio Antonino Ferrara (a destra nella foto) ha girato per gli stand delle agenzie per capire se c’erano richieste o problemi particolari. Per tutta la giornata di domenica ha ascoltato i cittadini che chiedevano informazioni su tutti i passaggi dell’acquisto di un immobile. «Abbiamo sentito per lo più giovani coppie e persone che avevano problemi particolari – dice Ferrara -. L’aspetto interessante è che le persone sono molto più informate, soprattutto grazie a internet, arrivando al primo contatto con più consapevolezza. Da una parte è più facile interloquire dall’altra tendono a non affidarsi completamente». L’elemento che ha cambiato il rapporto sono i preventivi e quindi l’apertura alla concorrenza tra i notai. «Io sono sempre stato d’accordo con l’apertura ai preventivi, è giusto – continua Ferrara – è una questione di trasparenza. Il problema, però, è un altro e riguarda il tipo di servizio, è importante invece considerare in tutti i casi l’affidabilità del professionista, un preventivo basso dice poco o nulla non sempre poi è adeguato al caso che si deve affrontare. “Il quanto mi costa” , la domanda tipica che si sente rivolgere il notaio non è sufficiente, perché per fare un preventivo occorre avere tutti gli elementi di una compravendita».

L’edizione 2012 della "Casa in piazza" è stata la prima volta per le associazioni dei consumatori che hanno sottoscritto l’accordo contro l’abusivismo. «Su questo fronte – spiega Barbara Cirivello del Movimento consumatori– stiamo lavorando da tre anni. Con le associazioni di categoria e la Camera di Commercio collaboriamo alla predisposizione della modulistica e di tutto il materiale informativo, come il vademecum per chi compra casa, quindi era giusto esserci. La firma del protocollo contro l’abusivismo è un passo molto significativo, perché quando si parla di un bene così importante per l’esistenza delle persone bisogna essere rigorosi e quel documento va nella direzione giusta. In questi giorni sono passati dal nostro stand molte giovani coppie con figli in arrivo. Un segnale incoraggiante per il futuro».

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Pubblicato il 29 Ottobre 2012
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