Varese con i cerotti, ma a Novara servono punti

Sarà un Varese alla "Enrico Toti", l’eroe che scagliò anche la stampella contro il nemico, quello che sabato alle 15 affronterà il Novara sul terreno sintetico del "Silvio Piola". La squadra di Castori in settimana ha perso i pezzi tanto che il tecnico di origine marchigiana si ritrova con in tutto 20 uomini compreso il terzo portiere Milan. Castori non ne fa un alibi e anzi parla come se di giocatori ne avesse in abbondanza, certo è che per la trasferta in Piemonte i reduci dovranno mostrare ancor più compattezza che in altre occasioni. Certo, le motivazioni non possono e non devono mancare per una gara simile: biancorossi e lancieri hanno da sempre in atto una rivalità sportiva importante, culminata di recente con le due stagioni a braccetto che hanno portato le squadre dalla C1 alla vetta della B, con la squadra di Tesser che è anche riuscita a salire in Serie A seppur per un solo campionato. 

DIFESA DA INVENTARE – Mister Castori ha ancora qualche ora di tempo per valutare quale possa essere la migliore formazione possibile. I maggiori dubbi riguardano la linea difensiva: Carrozzieri è stirato, Struna resterà fuori fino a gennaio («un ragazzo d’oro e un giocatore versatile: sono molto dispiaciuto per lui» dice l’allenatore) mentre anche Grillo e Lazaar sono in forse. Il primo è alle prese con la febbre, il secondo con una frattura al mignolo del piede: saranno quindi sospesi esperimenti e spostamenti (come quello di Pucino al centro) e solo all’ultimo sarà deciso lo schieramento arretrato. La sensazione è che, se uno tra i due terzini sinistri sarà a disposizione, che Pucino andrà a destra con Rea e Troest centrali; in caso contrario giocherebbe titolare anche Fiamozzi.
Più delineati centrocampo e attacco dove comunque la selezione è fatta con le assenze (Filipe infortunato, Ebagua squalificato). Si va verso la riproposizione della coppia centrale Corti-Kone (alle prese con un’influenza intestinale, ma dovrebbe farcela) con Zecchin e Nadarevic in fascia e con una coppia d’attacco formata da Neto e Momentè (foto a lato). Castori comunque su questo è categorico: «Io ho già scelto, ma voglio tenere tutti e quattro gli attaccanti disponibili sulla corda. E a chi non giocherà a Novara dico di non preoccuparsi: giocheremo altre due partite in una settimana e in quel ruolo tutti avranno modo di trovare spazio».

NOVARA DA AGGREDIRE – Sul modo di affrontare la partita il mister del Varese è deciso. «Il Novara va aggredito, su questo non ho dubbi. I nostri avversari sono una squadra molto forte quando attacca e gestisce la palla, quindi bisogna provare a non lasciarla giocare. Non è semplice, e il campo in sintetico complica le cose specie se è bagnato, perché loro conoscono meglio le traiettorie che può prendere il pallone, ma nemmeno questa è una scusa. Di certo – prosegue Castori – le motivazioni non ci possono mancare. Novara-Varese è praticamente un derby che ha grande risonanza per la vicinanza e la storia tra le due città e le due società. Ci saranno anche tanti nostri tifosi (circa 400 nonostante alcuni problemi legati alla tessera del tifoso ndr), questa volta dobbiamo ripagare il loro affetto».

SIGNOR ATTILIO – Se Attilio Tesser è sempre bersagliato dalla tifoseria biancorossa, il giudizio da collega di Castori è ben più positivo. «Attilio è un signore – spiega il mister – e lo stimo molto sia perché è una persona positiva sia perché è un allenatore preparato. Quello che ha fatto a Novara è sotto gli occhi di tutti; è riuscito anche a riportare in Serie A la squadra ed è pronto a un’altra stagione in B da protagonista. Anche se le gerarchie sono ancora in gran parte da scrivere: la classifica è ancora molto corta e tante squadre devono ancora capire se saranno protagoniste nella parte alta o nella zona pericolosa». 

LO SPAURACCHIO – C’è un nome che più di altri preoccupa Castori e i suoi difensori tra quelli che schiererà in campo Tesser. Non quello dell’ex Buzzegoli, non quello del varesotto Piovaccari (entrambi in ballottaggio per una maglia da titolare) bensì quello dell’argentino Pablo Andres Gonzalez. «Il loro parco attaccanti è ben nutrito e formato da giocatori forti, ma se devo indicarne uno è facile dire Gonzalez» spiega il mister biancorosso. Il centravanti di Tandil, fratello di quel Mariano che giocò anche nell’Inter, fu il trascinatore nel Novara della doppia promozione con 21 gol in 54 gare. Il suo passaggio in Serie A, al pari di quello di Ebagua, non è stato certo memorabile, ma al ritorno tra i cadetti ha già lasciato il segno con 6 reti in carniere. Rea e Troest sono avvisati.

Novara – Varese (probabili formazioni)

Novara (4-3-1-2): Bardi; Ghiringhelli, Lisuzzo, Ludi, Del Prete; Marianini, Pesce, Alhassan; Lepiller; Gonzalez, Mehmeti (Piovaccari). All. Tesser.
Varese (4-4-2): Bressan; Pucino, Rea, Troest, Grillo (Fiamozzi); Zecchin, Kone, Corti, Nadarevic; Neto Pereira, Momenté (Martinetti). All. Castori.
Arbitro: Pinzani di Empoli (Iori e Ranghetti – IV° uomo Manganiello).

Serie B – Programma e classifica