Duello tv, Bersani e Renzi non si fanno male
Dibattito pacato e amichevole tra i due contendenti alla leadership del centrosinistra. Qualche ammiccamento a Vendola e confronto su scuola, pensioni, economia, Europa, lotta alla corruzione e tasse
Con cinque candidati c’è stata certamente più freschezza e pluralità ma il dibattito televisivo, andato in onda questas era su Rai 1, tra i due candidati al ballottaggio delle primarie del centrosinistra hanno vinto certamente per la correttezza e il rispetto delle reciproche posizioni. Più vivace il giovane Renzi che parte in svantaggio di 9 punti con Bersani a fare il padre di famiglia (inteso come segretario del Pd) pronto ad ammettere gli errori del passato (conflitto d’interessi in primis) ma pronto anche a rilanciare un’immagine nuova e di rottura con l’andazzo del passato.
A moderare il dibattito una giornalista che ha girato il mondo come inviata, Monica Maggioni, e quindi capace di condurre un duello all’americana senza perdere ritmo e, si spera, telespettatori. Nel merito dei temi affrontati i due aspiranti leader del centrosinistra hanno battagliato privilegiando ognuno le proprie migliori armi e Renzi lo ha dimostrato nel linguaggio, meno ingessato di quello dell’avversario, e nei temi legati all’innovazione d’impresa, alle tasse, alla trasparenza e al taglio dei costi della politica; Bersani ha mostrato maggiore visione in merito all’Europa, alla politica estera, all’economia e alla scuola. Sulle alleanze politiche Bersani ha aperto ad un governo allargato all’Udc, sul modello siciliano, mentre Renzi ha chiuso la porta ad ogni possibile alleanza con Casini e i suoi «soprattutto con l’Udc siciliana» – ha rincarato, ma non ha fatto cenna all’alleanza con Vendola lasciando intendere che una possibilità di accordo, soprattutto ora che servono i voti, con Sel è possibile. Lo stesso Renzi ha messo nella lista delle prime tre cose da fare i diritti alle coppie gay riuscendo a sorpassare a sinistra Bersani che aveva lanciato lo ius soli per accattivarsi i voti dei vendoliani.
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