Lite in consiglio per il parco delle feste
Il sindaco Felli e il consigliere di minoranza Clarà ai ferri corti, quest'ultimo abbandona l'aula per protesta. Alla fine il nuovo regolamento è stato approvato
Sembra davvero sempre destinato a far discutere il parco delle feste (con annesso salone polivalente) di proprietà del Comune di Gemonio. La struttura di via Curti (uno scorcio, nella foto) è stata nei mesi passati oggetto di discussioni pesanti da parte delle associazioni e dell’amministrazione guidata da Fabio Felli, con tanto di raccolta firme promossa dalle minoranze per evitare un orario di apertura troppo restrittivo in occasione di sagre e concerti.
La situazione nel corso dei mesi è rientrata, anche grazie all’istituzione di una commissione consiliare che ha lavorato alla stesura del nuovo regolamento sulla quale, tutto sommato, le diverse anime politiche hanno trovato punti di equilibrio.
Almeno fino a lunedì sera (12 novembre) quando era in programma il consiglio comunale in cui era prevista l’approvazione del documento in questione.
Le cose però non sono filate lisce: il consigliere di minoranza Paolo Clarà (Gemonio 2010) ha infatti abbandonato la seduta in aperta polemica con il sindaco Felli. «Ho solo portato in consiglio una ulteriore proposta da discutere – spiega Clarà – e cioé quella di allungare a due ore dopo il termine dei concerti la chiusura dei cancelli dell’area. Secondo noi valeva la pena discuterne qualche minuto in consiglio, non per sminuire il lungo lavoro fatto in commissione di cui anche noi siamo stati protagonisti ma perché il momento pubblico serve anche a valutare eventuali nuove proposte».
A quel punto però Felli si è arrabbiato, sentendosi preso in giro. «Lavoriamo da mesi, incessantemente, per sistemare la bozza di regolamento – spiega il Primo Cittadino – Abbiamo fatto una lunga sperimentazione, condivisa, per capire come andassero le cose. Trovare una mail a tre ore dal consiglio comunale non mi è sembrato giusto per quanto fatto fino a ora».
«Il sindaco ha il dovere di ascoltare i nostri interventi: siamo la prima forza di minoranza e rappresentiamo un alto numero di cittadini – incalza Clarà – e insieme a Proposte Nuove siamo stati i promotori di tutto il lavoro fatto sul parco delle feste. Quando ci è stato risposto che il nostro documento non sarebbe stato letto sono io quello che si è sentito preso in giro dal Sindaco». Il quale ha ribadito a VareseNews: «In consiglio in altre occasioni mi sono anche sentito dare dell’irresponsabile, ma di abbandonare l’aula non mi è mai passato per la testa. Spero non sia così, ma quella di Clarà mi è sembrata una mossa prettamente politica».
Morale, la proposta di Gemonio 2010 non è stata messa ai voti; è invece stato approvato il regolamento con giudizio positivo della maggioranza e dei consiglieri di minoranza Mancini e Mailli. Astenuto infine Gregorio Arioli, compagno di lista di Clarà che non è rientrato in aula per la votazione.
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