Terapie e umanità: musica e chiacchiere in oncologia
Serie di concerti di musica classica, jazz e moderna per i pazienti dell'oncologia, grazie a un accordo importante con i Donatori della Musica
Musica classica ma anche moderna o jazz. Renzo Arbore, ma anche Elio e le Storie Tese o Stefano Bollani. Musica di qualità nel reparto di oncologia dell’ospedale di Saronno. Un progetto importante voluto fortemente dal primario Claudio Verusio che da anni è attento a qualsiasi iniziativa che miri a umanizzare il reparto. Lo scorso 4 ottobre, pazienti , parenti e personale hanno potuto assistere a un concerto di Roberto Prosseda, il primo di una serie di appuntamenti con la musica offerta dall’organizzazione “Donatori della musica”.
Sono oltre 120 gli artisti di fama nazionale e internazionale che hanno aderito a un’idea venuta al critico musicale Lodovisi quando, ricoverato al reparto di oncologia di Massa Carrara, condivise con il primario l’idea di un progetto per offrire un momento di svago e di cultura ai pazienti ricoverati. Nacque, così, l’idea di costituire un’associazione di musicisti, sensibili e attenti alla sofferenza e alla malattia. In poco tempo, l’associazione è cresciuta fino a contare gli oltre 120 iscritti di oggi. « Per me è stato un incontro casuale – ricorda il primario – ero stato invitato a un convegno a parlare di umanizzazione del reparto. Accanto a me c’era anche un esponente dei Donatori di Musica che, quando sentì la descrizione della nostra politica di accoglienza, mi avvicinò presentando le affinità della loro azione. Così feci domanda di adesione al progetto circa 18 mesi fa e, dopo alcune visite in reparto, lo scorso giugno siamo diventati il sesto reparto di oncologia in Italia che rientra nel circuito dei Donatori».
Il reparto ha ricavato un piccolo ma grazioso auditorium grazie alla disponibilità dell’associaizone che sostiene l’oncologia di Saronno. Tendaggi, un piano forte e alcune panche hanno trasformato la saletta della degenza per ospitare nome del calibro di Luca Schieppati, Elena Cecconi, Giorgio Dellarole: « Saranno momenti musicale ma anche di confronto e racconto che vedranno i nostri ricoverati protagonisti di una chiacchierata che culminerà con un piccolo rinfresco. È un progetto molto importante per migliorare le relazioni tra medico e pazienti e tra operatori».
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