L’organo Mascioni torna a incantare col concerto di Natale

Lo strumento realizzato nel 1912 è tornato al suo posto nella basilica di San Giovanni dopo il restauro e sarà protagonista del concerto che si svolgerà domani, giovedì, alle 21

E’ tornato a nuova vita l’organo Mascioni opera 310 presente nella basilica di San Giovanni. Lo strumento, realizzato nel 1912 da Vincenzo Mascioni, è stato sottoposto a un accurato lavoro di restauro durato da maggio a ottobre di quest’anno. Giovedì 6 dicembre sarà inaugurato nel corso del tradizionale Concerto di Natale della Città di Busto Arsizio, in cui si esibirà l’organista Sergio Paolini. Nell’occasione oltre al nuovo prevosto monsignor Severino Pagani, sarà presente anche l’ex parroco, ora Vicario episcopale della zona pastorale di Varese, monsignor Franco Agnesi, che nel 2010 ha dato il via al progetto di restauro, a trent’anni di distanza dall’ultimo intervento eseguito.

Pur essendo regolarmente utilizzato nel servizio liturgico, l’organo denunciava disfunzioni dovute all’esaurimento di alcuni componenti, quali le valvole membrane in pelle, i manticetti di comando del tasto e quelli contenuti nei somieri ausiliari. Anche l’impianto trasmissivo elettrico era fortemente logorato dal tempo e dall’usura del quotidiano utilizzo. Le parti lignee erano interessate da fessurazioni dovute in parte anche alla tipologia di riscaldamento utilizzata in chiesa. I mantici e le condutture portamento presentavano perdite d’aria dovute al rinsecchimento dei pellami. Per le consolles, oltre alla sostituzione dei dispositivi interni per l’adozione del nuovo sistema trasmissivo, era necessario il restauro di mobile tastiere e pedaliera.

Le operazioni eseguite dalla società Famiglia Vincenzo Mascioni Srl nei laboratori di Azzio hanno quindi riguardato tutti i componenti dell’organo (canne, valvole-membrane in pelle, consolle…), comprese le parti lignee. Il restauro è stato affiancato da alcune operazioni di ammodernamento, tra cui il rifacimento dell’intero impianto trasmissivo: le vecchie trasmissioni elettromeccaniche sono state sostituite con nuovi circuiti a tecnologia elettronica e per l’alimentazione del sistema sono stati installati due raddrizzatori di corrente. Si è inoltre provveduto alla pulizia dell’intero organo.

L’intervento è stato reso possibile grazie ai contributi economici di Fondazione Cariplo e Fondazione Comunitaria del Varesotto Onlus, che sono stati utilizzati anche per i lavori di restauro della chiesa di San Gregorio, inaugurata lo scorso mese di marzo.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Dicembre 2012
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