Carabinieri e Polizia lasciano i ladri senza scampo

Due topi d'appartamento stavano per lasciare l'abitazione "visitata" con il bottino pieno quando una convergenza di forze dell'ordine ha rovinato i loro piani in via Sella

Si erano intrufolati in piena notte in un appartamento di Busto Arsizio in via Quintino Sella ma vengono colti sul fatto dai Carabinieri e cercano di fuggire.
I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Busto Arsizio, hanno arrestato nella notte tra mercoledì e giovedì S.M., tunisino di 37 anni e V.P., serbo di 21 anni, entrambi residenti a Busto Arsizio, disoccupati e con precedenti penali. Entrambi sono stati beccati  in flagranza di reato proprio mentre consumavano un furto dentro un’abitazione.

La "strana coppia" ha provato ad entrare, usando arnesi da scasso, di notte quando un cittadino svegliato da alcuni rumori, dalla propria finestra ha notato i due “topi d’appartamento” in azione ed ha avvisato prontamente il 112. L’uomo ha riferito di aver visto due persone scavalcare il davanzale di un balcone, forzare la tapparella ed entrare all’interno dell’appartamento del vicino, approfittando dell’oscurità e dell’assenza dei proprietari, fuori cità per le festività natalizie.

La notizia passa tra Carabinieri e Polizia e le pattuglie convergono rapidamente verso l’indirizzo indicato, trovando i due malviventi ancora nell’androne del condominio, con in mano alcuni sacchi pieni di refurtiva.  Alla vista delle divise i due balordi hanno tentato una disperata fuga risalendo le scale sino all’appartamento appena svuotato. I due, però, sono stati inseguiti dai Carabinieri che li hanno raggiunti dentro casa. I ladri, non dandosi ancora per vinti, hanno ancora sperato di farla franca scagliandosi contro i militari che sono riusciti a bloccare immediatamente il serbo mentre il complice, dotato di maggiore agilità, ha scavalcato il davanzale e si è lanciato verso il retro dello stabile.  L’uomo è stato immediatamente acciuffato dai colleghi della Polizia che nel frattempo li avevano accerchiati.

Al termine della rocambolesca quanto inutile fuga i due malviventi sono stati infine arrestati e condotti in caserma.  Il bottino sarebbe stato di tutto rispetto: oro, macchine fotografiche e orologi di pregio, recuperati e pronti per essere restituiti ai legittimi proprietari. Si è conclusa così l’avventura dei due malviventi, che dovranno ora rispondere di furto aggravato in concorso, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, si trovano rinchiusi nel carcere di Busto a disposizione del sostituto procuratore di turno.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 03 Gennaio 2013
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