Prima l’acconto, poi il nulla: arrestato imprenditore per bancarotta fraudolenta

L’uomo, il titolare della “Italynfissi”, accusato di aver fatto fallire l’azienda per intascarsi le caparre di lavori mai completati. Boom di denunce dopo la puntata de “Le Iene”

guardia di finanzaPrima delle Iene, lo avevano cercato le decine di persone con l’acconto versato per avere serramenti e porte blindate nuove, trovandosi in mano un pugno di mosche. M.C. è stato arrestato per bancarotta fraudolenta: è accusato dai militari della guardia di Finanza di Varese di aver volutamente fatto fallire la sua azienda, la Italynfissi per sottrarre le obbligazioni che doveva ai suoi clienti. Ci sono, fra essi, persone che hanno versato diverse centinaia, a volte migliaia di euro a titolo di acconto, senza che i lavori venissero realizzati. E sono molti. Altri si sono visti recapitare prodotti non conformi agli accordi, come persiane e infissi, senza che mai nessuno si presentasse per la posa in opera. Solo per gli acconti, confermano dal comando delle fiamme gialle varesine, si parla di 300 mila euro, quindi un giro d’affari almeno doppio che ha riguardato decine e decine di clienti, visto che l’anticipo richiesto (per prezzi a volte convenienti e che quindi attiravano l’attenzione di molte persone) si aggirava attorno al 40-50% del prezzo totale.
Gli investigatori sono stati “aiutati” da una seguitissima puntata de “Le Iene”: diverse persone avevano già segnalato che qualcosa non andava nel comportamento di quell’azienda; dopo la trasmissione sono arrivate altre denunce: nel servizio andato in onda, Carera veniva accusato da numerosi clienti di non effettuare lavori promessi a fronte del pagamento dell’anticipo.
“Ora – dicono dal comando di Varese – è accusato di bancarotta fraudolenta in quanto avrebbe volutamente causato il fallimento dell’impresa a lui riconducibile, allo scopo di non adempiere alle obbligazioni già assunte distraendo a proprio profitto i proventi delle caparre versate dagli ignari clienti”.
italynfissi gavirate fotoIl titolare della Italynfissi ha 27 anni e risulta residente a Varese: l’impresa è stata dichiarata fallita e si occupava dell’installazione di infissi e del commercio al dettaglio di materiali da costruzione con sede in Gavirate, dove aveva anche un piccolo show room (nella foto qui a fianco, alla fine di viale Verbano) in centro oltre a quello di Milano in viale Famagosta 21, e un laboratorio in Bardello via Marconi n. 5.
L’azienda, dicono le fiamme gialle, era solita pubblicizzare sul suo sito internet la vendita di prodotti e l’esecuzione di lavori di montaggio a prezzi e condizioni vantaggiosi, ricevendo così numerosi ordini da parte di clienti di tutta Italia, in particolare per l’acquisto e l’installazione di infissi per abitazioni, ed assicurando l’imminente consegna e posa in opera dei beni acquistati a fronte del pagamento anticipato di una parte del prezzo oscillante tra il 40% e il 50%.

“Vengo settimana prossima a montarti le persiane”. “La porta blindata è pronta, tra pochi giorni la poseremo”, telefonate su telefonate da parte degli ignari clienti, scuse dell’ultimo minuto, varie frottole, tutte per evitare di presentarsi di fronte al cliente, che aveva già versato l’acconto “procrastinando per mesi i vari appuntamenti con vari pretesti” dicono dalla Finanza. E i clienti? Le persone rimaste a bocca asciutta sono sparse per tutto il territorio nazionale, ma soprattutto nel Varesotto in molti sono rimasti gabbati dal comportamento dell’imprenditore, come testimoniano gli esposti raccolti.
Ora per lui sono scattate le manette: si trova in carcere ai Miogni con l’accusa di bancarotta fraudolenta.

 

LA PUNTATA DELLE IENE

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Pubblicato il 09 Gennaio 2013
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