Castori: “Vinto e giocato bene”
Il tecnico biancorosso festeggia il successo e si scalda quando gli parlano di squadra forte agonisticamente. "Perché noi siamo anche bravi dal punto di vista tecnico"
Fabrizio Castori accoglie con molta soddisfazione il risultato ma soprattutto la prova del suo Varese contro il Modena: «La squadra si è espressa al meglio nella sua globalità: abbiamo vinto giocando bene. La partita non era facile: dovevamo vincere per forza e le sostituzioni forzate di Rea e Bressan, un difensore e un portiere, ci legavano le mani per possibili inserimenti in attacco. Nella ripresa però abbiamo alzato il ritmo e abbiamo attaccato forte, leggittimando il successo con il secondo gol e il palo di Ferreira. Sull’1-0 eravamo in sette giocatori in area, direi che questo la dice lunga sulla nostra voglia di vincere».
Marcolin, che ha preceduto Castori in sala stampa, ha parlato di maggiore intensità e agonismo: «Non siamo certo una squadra di fighetti – si scalda il tecnico biancorosso – ma sono stufo di sentir parlare solo di agonismo: il Varese gioca anche bene a calcio. Cosa mi aspettavo dal Modena? Non preparo mai troppo la partita sull’avversario: una squadra deve avere il suo equilibrio a cospetto di qualsiasi squadra». Positiva la prestazione dei nuovi arrivati e di Filipe: «Ho chiesto alla società giocatori che sapevo essere giusti per entrare nel nostro scacchiere – spiega Castori – Ovviamente bisogna ancora migliorare alcuni movimenti, ma avevo bisogno di certe caratteristiche. Serviva un’ala di potenza per compensare la fantasia e l’agilità del lato opposto ad esempio: siccome a tutti gli effetti attacchiamo in quattro era necessario raggiungere un giocatore con certe qualità. Non ho invece voluto un centrocampista perché il nostro regista ce l’abbiamo: il nostro motore va a certe velocità, per questo ci vuole qualcuno che sappia stare a ritmo lì in mezzo; se vai lento o fuori giri ti sbilanci, ti apri e perdi. A centrocampo il ritmo è fondamentale: Filipe deve essere bravo a giocare nei tempi della squadra, oggi l’ha fatto molto bene».
Debutto in campo e anche in sala stampa per Michele Franco che raggiunge il tavolo con un sorriso a 36 denti: «La mia avventura qui non poteva iniziare meglio – racconta il numero 32 biancorosso – Abbiamo portato a casa una vittoria importante in uno scontro diretto contro un’ottima squadra: il Varese ha dimostrato di voler portare a casa i tre punti dal primo all’ultimo minuto, e l’ha fatto con una prova importante sotto tutti gli aspetti». Gioia doppia visto il decisivo gol, il primo in serie B: «Avevo voglia di far bene e ci sono riuscito, anche in un ruolo non mio – conclude il difensore – Sono contentissimo sia per la prestazione di squadra che personale. Sulla rete dell’1-0 era importante tenere la palla bassa: è andata bene. Dedico il gol alla mia famiglia, che mi è sempre stata vicina».
Dopo Franco, di fronte ai taccuini si presenta un altro difensore anche lui sorridente per la prova personale e di squadra: «Abbiamo offerto un’ottima prestazione dal primo all’ultimo minuto – analizza Achraf Lazaar – dando tutti il massimo. Cosa mi aspettavo dal Modena? Mi interessa solo della mia squadra e della vittoria che ha conquistato. Sì, sono contento della mia gara: contro il Brescia ho giocato male in ala, riuscendo solo a difendere e mai ad attaccare. Oggi è andata molto meglio: mi sto conquistando giorno dopo giorno la fiducia di compagni e mister, fondamentale per riuscire a giocare bene. Ogni partita però bisogna dimostrare di essere all’altezza di stare in campo».
Molto deluso invece il tecnico del Modena Dario Marcolin: «Il Varese ha avuto molta più cattiveria e voglia di vincere di noi. Siamo una squadra che gioca palla a terra e le condizioni non ci hanno sicuramente agevolato, ma come dico sempre dobbiamo imparare ad avere un vestito giusto per ogni occasione. Dai nostri avversari di oggi dobbiamo imparare l’atteggiamento e la grande volontà di raggiungere il risultato. Per fortuna anche oggi i risultati ci sono tutto sommato favorevoli, ma dobbiamo rispondere a questa partita già da domenica prossima: la gara contro la Reggina sarà come una finale».
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