I dipendenti Husqvarna: “Vogliamo parlare con la Ktm”

Dopo la vendita da parte del gruppo Bmw alla società concorrente austriaca, un’assemblea con i 260 lavoratori ha deciso di intervenire. I sindacati chiedono subito rassicurazioni sui posti di lavoro

C’erano praticamente tutti i 260 dipendenti dello stabilimento di Biandronno, oggi, all’assemblea sindacale che si è tenuta, in fabbrica, dopo la notizia della vendita da parte di Bmw all’austriaca Ktm. Una riunione carica di preoccupazioni, per gli operai e gli impiegati, che in questo momento hanno bisogno di notizie sulle intenzioni della società austriaca, in merito alla prosecuzione del lavoro nello stabilimento di Cassinetta (nella foto). Il succo alla fine è questo: i sindacalisti, per conto di tutti i lavoratori, chiedono di incontrare Ktm al più presto, e prima che si pronunci, a fine febbraio, l’antitrust austriaco (presupposto necessario a finalizzare il contratto). Il sindacato ritiene necessario avere subito un interlocutore, e non aspettare quattro settimane. La richiesta sarà formalizzata nelle prossime ore, ed è stata concordata insieme all’assemblea dei lavoratori, e alla rsu interna, presenti i delegati di Cgil Fiom e Cisl Fim. 
«L’assemblea con i lavoratori è stata molto partecipata – riferisce un comunicato sindacale – tanto che erano presenti quasi tutti i dipendenti, che hanno espresso le loro opinioni sulla situazione aziendale. In particolar modo sulle tempistiche con le quali è stata comunicata loro la vendita della società e le preoccupazioni sul futuro che si prevede possa avere il sito produttivo di Cassinetta».
Fim e Fiom territoriali hanno comunicato ai lavoratori che per il giorno 13 febbraio è stato fissato un incontro con l’attuale dirigenza, nel quale si chiederanno maggiori dettagli sulle modalità con la quale è avvenuta la vendita, sulle tempistiche e sulle motivazioni. Vendita che è comunque subordinata all’approvazione da parte dell’antitrust austriaca (che si prevede possa arrivare per la fine di febbraio).
«Con le Rsu e con i lavoratori si è poi deciso che il passo successivo da seguire nella vertenza è quello di chiedere un incontro urgente con chi rappresenta la nuova proprietà – conferma il sindacato – incontro che si chiede fortemente di svolgere prima che l’organo antitrust dia il suo giudizio sull’operazione. Nel corso di questo incontro si chiederà alla nuova proprietà quali obiettivi si pone con l’acquisizione dell’azienda e di illustrare le intenzioni e i primi progetti che hanno in mente per il sito di Cassinetta».
Proprio questo punto è forse il più importante. L’acquisizione è stata perfezionata attraverso la Pierer, società del capo azienda della Ktm. Ma la moto austriaca è di proprietà al 47% della indiana Bajaj. Secondo le riviste specializzate, nel 2015 il 50% della produzione verrà delocalizzata nel paese asiatico.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Febbraio 2013
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