Colomba salata, a Varese il pranzo di Pasqua costa di più
L’Osservatorio Klikkapromo.it - ha rilevato quali sono le località della regione dove è più conveniente acquistare gli ingredienti: Varese è fanalino di coda, specie per il dolce
I lombardi si preparano a imbandire le proprie tavole con i prodotti più diffusi che comporranno il menu tradizionale di Pasqua. L’Osservatorio Klikkapromo.it – il primo “motore di ricerca delle promozioni” di iper e supermercati – ha rilevato quali sono le località della regione dove, grazie alle offerte e alle promozioni della grande distribuzione, è più conveniente acquistare gli ingredienti principali per la preparazione del pranzo pasquale: carne di agnello, pasta sfoglia e ricotta per preparare la Torta Pasqualina, pasta all’uovo per la preparazione delle lasagne, colomba, uovo di cioccolata e bottiglia di spumante per brindare a fine pasto.
La classifica dei 5 capoluoghi presi a campione (Milano, Bergamo, Brescia, Varese, Monza) elegge Varese a città dove la spesa sarà più “salata” : mediamente, costerà infatti 22,25€. Tra gli articoli che incidono sul conto del “carrello pasquale” varesino, è in particolare la colomba a costare di più.
Al secondo posto segue, a poca distanza, Brescia, con uno scontrino medio di 22,16€ e quindi Monza, dove si spenderà 21,62€. Le città dove lo scontrino è più low cost sono Bergamo (21,58€) e, a sorpresa Milano, dove è possibile fare la spesa per il menu di Pasqua tradizionale con 21,09€.
«L’acquisto di prodotti in promozione consente di tagliare lo scontrino del pranzo pasquale di quasi il 40% in tutte le piazze lombarde – Ha commentato Luciano Mazzone, fondatore e presidente di Klikkapromo.it – Come dimostrano i dati riportati in tabella, risparmio non è sinonimo di minore qualità: gran parte degli articoli presi in esame sono infatti prodotti da marche riconosciute e apprezzate dai consumatori lombardi».
Nonostante siano separate da una sessantina di chilometri, Milano e Varese si posizionano rispettivamente in testa e in coda a questa speciale classifica: i varesini devono spendere infatti il 6% in più rispetto a coloro che vivono nel capoluogo lombardo; il 24% in più per la sola colomba. Variazioni di prezzo significative anche sulla pasta sfoglia, ingrediente fondamentale se si vuole preparare la classica torta pasqualina: tra Bergamo e Brescia, il prezzo varia del 18%.
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